Domenica, 01 Set 24

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Certezze (e dubbi) sul Centro Servizi…

Di certo… ci sarebbe solo che l’Ufficio finanziario ha preso per buona (sulla base immagino dei rigorosi principi di contabilità) la previsione di alienazione del Centro Servizi per la cifra di 2 milioni 650 mila e rotti. Superando tutte le obiezioni di prudenza amministrativa e di buon senso comune. Sulla base di una nota di Xenus srl (del 6 marzo 2014, prot. 004247) che comunica il provvedimento ministeriale di finanziamento per una somma totale di circa 2 milioni e 400 mila euro e che recita più o meno così: Siamo felici di trasmettere copia del decreto Ministeriale relativo alle “agevolazioni per l’acquisto del Centro Servizi per le PMI di via San Lorenzo”. Saluti. Peccato che l’allegato decreto (datato 4 marzo 2014) non parli mai del Centro Servizi, ripartisca la somma totale in un finanziamento di circa 600 mila euro per la realizzazione di una sede nel nucleo industriale di Avellino e la restante quota per attrezzature scientifiche e spese varie. Precisando le modalità di erogazione del finanziamento stesso per stati di avanzamento, previo contratto da sottoscrivere, entro 60 giorni dalla ricezione del decreto di concessione, con Invitalia spa, e previo invio della documentazione richiesta e caricamento on line della stessa. Insomma dobbiamo francamente - a questo punto - augurarci che, superate tutte le indecisioni di questa lunga 6 anni (e tormentatissima) alienazione, ci siano le carte a posto per procedere alla effettiva cessione del bene, con tutte le necessarie garanzie di legge e con reciproca - finalmente - soddisfazione. Un percorso, finora tortuoso e che, a quanto se ne sa, non ha ancora trovato una chiara tempistica (e che in ogni caso dovrà scontare anche una serie di modifiche regolamentari e di percorsi procedurali, prima che si possa arrivare al rogito notarile). Ci auguriamo naturalmente che le carte che sindaco e funzionari dovranno inviare alla Corte dei Conti, per il trimestrale resoconto, non siano, neppure parzialmente, ‘reticenti’. Perché qualcuno dovrà pure spiegare alla Corte medesima come ha potuto ritenere ‘certa’ a settembre l’alienazione del Centro Servizi ad Asl, e successivamente a Xenus e poi ancora ad Asl (ed ora pare definitivamente a Xenus), sulla base di quali ragionevoli valutazioni contabili che in ogni sede ho personalmente denunciato come ‘aleatorie’ e ‘dilatorie’. Ma naturalmente i deliberati inviati alla Corte dei Conti celavano sotto pietosi omissis le diffuse argomentazioni prodotte in sede di dibattito consiliare. Staremo a vedere. Certo rimane la curiosa anomalia (sulla quale tutti, in ogni sede, dovrebbero riflettere) che dal 2009 ad oggi tutti i bilanci preventivi e consuntivi approvati sono stati garantiti da una copertura finanziaria che non ha ‘coperto’ un bel niente. Ed è questo che, al di là dell’eventuale ossequio formale di vincoli e norme, dovrebbe suggerire oggi maggiore prudenza. Mentre un Consiglio Comunale, convocato perché il sindaco relazionasse sul tema, viene dallo Spagnuolo medesimo (uno e trino: sindaco, presidente del Consiglio comunale, segretario provinciale di Scelta Civica…) cancellato con una scazzella senza capo né coda. Mah!

Raffaele La Sala

Capogruppo consiliare "Piazza Grande"

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