L’udienza è durata quindici minuti, la Prosidea ha giocato la carta dell’assenza dell’autorizzazione igienico-sanitaria per via San Lorenzo. Costituiti anche 23 operai del gruppo
È terminata da pochi minuti l’udienza al Consiglio di Stato sul ricorso presentato dall’Amministrazione comunale contro l’ordinanza del Tar di Salerno che sospendeva l’efficacia del divieto di circolazione in via San Lorenzo il giovedì mattina impugnato dalla Prosidea Spa e dall’Alto carburanti srl.
Ancora non si conosce la decisione dei giudici che sarà resa nota ufficialmente solo domani mattina quando sarà depositata in segreteria, ma non è improbabile che qualche indiscrezione possa filtrare anche in serata.
Il gruppo Prosidea, a sostegno della sua tesi, oltre al danno economico, ha segnalato l’assenza dell’autorizzazione igienico-sanitaria dell’Asl per via San Lorenzo.
Le delegazioni presenti a Palazzo Spada, sede romana del Consiglio di Stato, erano composte dal sindaco Laurenzano, accompagnato dall’assessore al commercio Di Pietro e dall’addetto stampa De Pasquale, assistiti dall’avvocato Emilio Paolo Sandulli. Il gruppo Prosidea, invece, difeso dagli avvocati Gherardo Maria Marenghi e Luisa Marrone, era rappresentato da Attilio Strumolo e da una delegazione dei 23 operai (Antonio Avino, Lorenzo Cilio, Rocco Cipriano, Antonio Colella, Rosalba Colella, Michele Corso, Pasquale Del Gaudio, Abramo Angelo Di Gaetano, Massimiliano Ferrau, Ambrogio Fraire, Romualdo Guerriero, Giancarlo Lametta, Angela Maietta, Tommaso Minichiello, Mustapha Moustakim, Maurizio Paradiso, Angelo Picariello, Antonio Rizzo, Enrico Rullo, Giacomo Alfonso Russo, Domenico Santoriello, Carmine Vanni, Antonio Varone, Serafino Verde) costituitisi parte lesa.