Il Comune ha messo all’asta un locale di 38 mq. nel centro storico per circa 27mila euro. Offerte entro il 21 ottobre. Quarto tentativo di alienazione per l’edificio elementare di San Gregorio. Nuovo ribasso di 100mila euro per la struttura per le PMI

Mercoledì scorso è stato pubblicato il primo bando per la vendita di un locale commerciale ubicato al 5° Vico La Torre. Il locale di 38 mq. è ubicato al piano terra e ricade nella zona “B1”, residenziale satura. Il prezzo a base d’asta è di 27.360 euro e il locale è allo stato rustico poiché non è dotato di nessun impianto idrico ed elettrico oltre ad essere sprovvisto di pavimentazione, di servizi igienici e di tinteggiatura. La gara per quest’ultimo immobile avverrà il 22 ottobre alle ore 10.00 sempre al Comune. Le offerte (plichi sigillati e controfirmati, con proposte economiche e con i documenti per la gara) devono pervenire entro le ore 12.00 del 21 ottobre. Nella stessa giornata è stato pubblicato anche il quarto bando relativo alla vendita della struttura residenziale alla località San Gregorio (ex scuola). In seguito al terzo esperimento andato deserto si procede all’ennesimo tentativo, sempre con ribasso progressivo del 10%. Il fabbricato di 259 mq. ricade nella zona “E” (destinazione agricola) con terreno annesso di 600 mq, in passato la struttura è stata adibita a scuola. Con l’approvazione del “Piano di alienazione e valorizzazione dei beni comunali” c’è stato il cambio di destinazione urbanistica in civile abitazione. L’edifico si sviluppa in un unico livello con pianta rettangolare. La struttura residenziale è stata valutata 104.611,50 euro e la gara si svolgerà il 18 ottobre 2010, alle ore 10,00 presso i locali del Comune. Le offerte non possono essere presentate oltre le ore 12.00 del 15 ottobre. Ulteriore ribasso, quindi. Il primo bando risale al 16 novembre 2009, all’inizio la struttura è stata valutata 143mila euro. Dopo altri due bandi intermedi (22 marzo 2010 e 20 settembre 2010) si prosegue con il quarto esperimento. Per quanto riguarda il Centro servizi, infine, sembra che la giunta, dopo cinque aste deserte, sia orientata a tentare la strada della vendita per un importo di circa 2.740.000 euro, ovvero di circa 100mila euro inferiore all’ultimo prezzo posto a base d’asta e, comunque, inferiore al limite minimo di 2.650.000 euro stabilito nel bilancio.