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Ausiliari del traffico, un corso da... record

In soli due giorni bandito, scaduto e partito un corso di formazione per “vigilini” aperto a 25 partecipanti organizzato dal Comune

L'avviso è stato pubblicato solo un giorno all'Albo Pretorio del Comune

Giovedì scorso ha avuto inizio un corso di formazione per ausiliari del traffico che si svolge nel Municipio di Atripalda, affidato al dott. Domenico Giannetta, comandante della Polizia Municipale di San Potito e al dott. Angelo Di Parma. Il corso di 50 ore si tiene tutti i giorni feriali dal 29 settembre dalle ore 14, per un numero di iscritti non superiore a 25, e prevede, alla fine, la consegna di un attestato di partecipazione che, non si sa mai, può sempre tornare utile.

Tutto normale se ci fermassimo qui. Tuttavia tanto normale non sembra niente. L’avviso del Comune, infatti, è apparso all’Albo Pretorio solo martedì 27 settembre (e scomparso giovedì 29), indicando la scadenza per la presentazione al Protocollo delle domande (al massimo 25) entro le ore 12:00 di mercoledì 28, con l’inizio del corso fissato per le ore 14:00 di giovedì 29. E in città non si è vista l’ombra di un manifesto oppure, se c’era, chissà dov’era.

Se ci fosse un registro dei primati per la pubblicazione più rapida di un avviso, il Comune di Atripalda si fregerebbe del titolo di campione del mondo. A conti fatti, ed in base agli orari di apertura del Protocollo, gli interessati, pure ammettendo che passino le proprie giornate con gli occhi incollati all’Albo pretorio del Comune, hanno avuto 5 ore e mezza di tempo (due ore martedì pomeriggio e tre ore e mezza mercoledì mattina) per leggere il bando, preparare la domanda e precipitarsi al Comune per consegnarla. Che cos’è? uno scherzo? una pubblicazione errata? un atto riparatorio?

Un avviso pubblico, nella peggiore delle ipotesi, dovrebbe prevedere almeno una settimana di tempo, se non due, per essere letto e valutato. In realtà, però, è anche vero che il corso per ausiliari del traffico è partito il 13 settembre scorso, “riservato” ai parcheggiatori della cooperativa che gestisce la sosta a pagamento in città, ed è già quasi in dirittura d’arrivo. Poi, acquisita la disponibilità dei tutor, è arrivata la decisione di “allargarlo” anche ad altre persone interessate, probabilmente a causa di qualche lagnanza, formalizzandola con l’avviso pubblico da record. Non sappiamo ancora quante domande siano arrivate e né, tantomeno, quante ne sarebbero potute arrivare se le cose fossero state gestite meno frettolosamente, ma è evidente che, per una maggiore correttezza e trasparenza, un avviso dovrebbe essere adeguatamente pubblicizzato. Altrimenti a che serve?

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