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Nuova grana al Comando di Polizia Municipale, tre agenti chiedono il trasferimento

Dopo l’ennesimo litigio tra vigili, tre di loro, compreso il vice comandante, hanno chiesto la mobilità interna

Pur di poter lavorare in santa pace, senza essere coinvolti in litigi continui, tre agenti della Polizia Municipale di Atripalda, nei giorni scorsi hanno chiesto di procedere, attraverso l’istituto della mobilità interna, alla copertura in altro posto, qualsiasi, pur di lasciare il comando, ormai dal clima rovente e dall’aria irrespirabile. Che al suo interno si respirasse un’aria pesante si sapeva da almeno cinque anni, a testimoniarlo ci sono fiumi di inchieste e decine di fascicoli, sia al comune che dai carabinieri della locale stazione, senza contare cosa la Procura della Repubblica, dove con cadenza trimestrale arrivano denunce firmate e anche in forma anonima. Degli scontri e delle continue schermaglie era stato informato già cinque anni lo stesso sindaco Aldo Laurenzano appena insediato, il dottore promise spostamenti e mano dura contro chi, con il proprio comportamento, metteva a repentaglio il buon nome dei vigili urbani.

La lotta però dall’estate del 2010, quando furono promossi Sabino Parziale a comandante e Sabino Picone a vice comandante, fra i due gruppi interni, si è fatta più aspra tanto da mettere i tre piantoni contro tutti gli altri. Discussioni e continue richieste di documenti, denunce trasversali e certificazioni spedite in procura, hanno di fatto alimentato una caldaia pronta ad esplodere. I tre agenti spinti dai mancati provvedimenti promessi e più volte annunciati sia dal primo cittadino che dall’ex assessore, hanno firmato un documento dove si chiede esplicitamente di tenere in considerazione la loro disponibilità immediata ad altro incarico presso altro ufficio grazie al beneficio della mobilità interna. La richiesta è stata indirizzata alla Segretaria Generale, alla Vice Segretaria e al futuro sindaco, con la speranza che qualcosa possa cambiare.

Per due di loro probabilmente si tratta di una provocazione, ma per almeno uno di loro si tratta di un tentativo realmente voluto, per evitare problemi. Dopo la domanda di spostamento proprio in questi giorni sono scaturiti ulteriori contrasti al comando, sembra a causa di alcune chiamate di intervento partite proprio dall’uffici del piantone al cellulare di uno dei tre. Martedì scorso si chiedeva di provvedere a sanzionare un’auto in sosta vietata in Via Cesinali, sul verbale il vigile ha scritto nelle note che ciò gli era stato comunicato dal collega, che una volta letto, pare non l’ha presa proprio bene. Inoltre ci sarebbe una chiamata, sempre partita dall’ufficio del piantone al Comando dei Carabinieri di Atripalda, per segnalare che uno degli uomini della polizia municipale si era rifiutato di intervenite in via Largo Buozzi per liberare il posto assegnato ai disabili. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso ed ha spinto la guardia municipale a rivolgersi proprio ai carabinieri per difendersi dal collega e per rendere ancora più netta la distanza tra di loro. Non è escluso che la questione proceda per altre vie, ma la grana scoppiata in piena campagna elettorale rischia di coinvolgere in pieno il comando e il comandante, prossimo al pensionamento.

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