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Concorso all’Ufficio Anagrafe, presto il bando

La giunta comunale ha deliberato l’assunzione di uno Specialista in attività demografiche. Intanto, continuano i pensionamenti

L'Ufficio Anagrafe

L’Amministrazione Comunale ha approvato il Piano Triennale del fabbisogno del personale, prevedendo nel corso dell’anno 2012, l’assunzione di un’unità, per la copertura del posto programmato di Specialista in servizi statistici e demografici. Infatti, dopo il pensionamento di Assunta Fraire, l’Ufficio Anagrafe è stato affidato a Sabino Imparato, che attualmente riscopre anche la carica di responsabile dell’Ufficio Elettorale. Il Comune è dovuto ricorrere al beneficio della mobilità interna, per non lasciare scoperti alcuni settori dopo i diversi congedi e le mancate assunzioni. La selezione per il posto di responsabile dell’Ufficio Anagrafe avverrà attraverso concorso pubblico per titoli ed esami, che probabilmente verrà pubblicato subito dopo le elezioni amministrative.

Il personale in servizio si sta velocemente riducendo, e già sono tre le figure professionali che nel corso dell’anno hanno lasciato il Palazzo di Città: la signora Anna Maria Russo, Operatore nel settore dell’assistenza sociale, e dal primo aprile anche Valentino Maffeo, Operatore specializzato e Arturo Roca, figura storica dell’Ufficio Tecnico. Negli ultimi trent’anni il numero di dipendenti si è dimezzato, ma le “perdite” non si fermano, all’orizzonte ce ne sono altri che, per limiti di età, saranno collocati a riposo. Uno di questi è certamente il Comandante della Polizia Municipale, il Tenente Sabino Parziale, che dal primo ottobre lascerà il servizio (ha posticipato il congedo avendo ancora molti giorni di ferie da godere). E dal primo luglio dirà addio al lavoro, Pasquale Caliano, 65 anni, assunto come Operatore nell’ambito economico dal 2002, maturando 9 anni e 6 mesi di servizio al Comune di Atripalda. Ma sicuramente non saranno gli ultimi, entro la fine dell’anno saranno comunicati nuovi congedi e mentre le assunzioni procedono a singhiozzo, il lavoro va diviso tra i vari impiegati comunali, provocando vari disservizi e lamentele generali.

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