Rimandata a dopo le elezioni la resa dei conti tra alcuni agenti, in attesa della nuova giunta e del nuovo sindaco
La settimana è trascorsa tranquilla e senza discussioni, almeno davanti a cittadini e altri colleghi. Dopo le denunce incrociate e le ultime litigate gli agenti sembra abbiano raggiunto una tregua, per non andare oltre, in attesa che l'elettorato si esprima e venga nominato il nuovo sindaco e prenda corpo la nuova giunta, che inevitabilmente dovrà anche provvedere a mettere pace all'interno del Comando della Polizia Municipale di Atripalda.
La notizia che due agenti e addirittura anche il vice comandante dei vigili urbani avessero presentato in modo provocatorio richiesta di trasferimento con il beneficio della mobilità interna, non ha di certo meravigliato più di tanto colleghi e gli altri dipendenti del Comune che con loro dividono spazi e ambienti e che li incrociano ogni giorno. Dopo gli ultimi due diverbi avvenuti nei giorni scorsi, era nell'aria che qualcuno prendesse provvedimenti, ad iniziare proprio dai protagonisti che si sono rivolti direttamente ai carabinieri per raccontare tutto quello che era successo, nonostante anche i vari rapporti scritti e consegnati non solo al Comandante dei Vigili e al Sindaco ma anche al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Atripalda, che ha letto con attenzione e ascoltato con interesse quanto i vigili avevano da dire.
Tutto è nato per alcune telefonate partite dall'ufficio del piantone che avvertiva i colleghi in giro con l'auto, di interventi richiesti da alcuni cittadini. Troppe secondo alcuni, importanti e significative a parere del piantone. Telefonate partite dal fisso dell'ufficio sul mobile dei vigili, visto che c'è la reperibilità che viene pagata regolarmente in busta paga. A detta di qualcuno, tra quelli che hanno in dotazione il cellulare, solo tre al massimo quattro rispondono regolarmente alle chiamate, mentre gli altri o ce l'hanno spento o fanno finta di non sentire. Eppure il mobile era stato consegnato solo per casi estremi, perché gli agenti dovrebbero essere chiamati con la radio che hanno a disposizione. E qui vengono le dolenti note, visto che le radio non sono utilizzabili da anni. Per poterle utilizzare è necessario avere una potente antenna, come quella che era collocata in Via Aversa, dove una volta c'era il Comando, e anche un ponte radio, un'altra antenna posta sulla ex scuola elementare di San Pasquale, mai installata perché senza fondi. Inoltre, per farle funzionare, c'è bisogno di manutenzione e cambio regolare delle batterie, cosa che in passato non è avvenuta. Ecco perché gli uomini della Polizia Municipale vengono chiamati con i telefonini, che per qualcuno è indigesto. Ora al comando tutti chiedono la tregua, tra di loro c'è la consegna del silenzio, come buoni commilitoni, ma il fuoco che cova sotto la cenere è pronto a divampare subito dopo le elezioni.