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Comune: Testa e Oliva in pensione d’ufficio, Raimondi no

L’operaio e il vigile lasceranno il servizio entro l’anno mentre il geometra è stato ritenuto ancora indispensabile

Luigi Oliva

Il Comune di Atripalda perde altri due dipendenti comunali: l’operaio Giovanni Testa e il vigile urbano Luigi Oliva. Il primo sarà un ex dipendente a partire dal prossimo 1 dicembre, mentre il secondo appenderà ormai definitivamente l’uniforme nell’armadio il prossimo 1 novembre: l’ufficialità di una notizia ormai nota è stata data dalla determina del I Settore del Comune. Giovanni Testa, in servizio al Comune di Atripalda dal 16 giugno 1974, aveva maturato i requisiti per l'accesso al pensionamento sin dal 31 dicembre 2010. Luigi Oliva, categoria C, invece, è in servizio al Comune di Atripalda dal 15 agosto 1974 e anche lui ha maturato i requisiti per il pensionamento il 31 dicembre 2010. Si riduce così ulteriormente la già sottodimensionata pianta organica comunale: a questo punto appare sempre più indispensabile correre ai ripari, indicendo un bando pubblico per assumere nuovi dipendenti. Una possibilità di difficile realizzazione, tenuto conto della situazione economica delle casse comunali: è ancora fermo al palo, infatti, quel bando per l’assunzione di un Responsabile dell’Ufficio Anagrafe, promosso dall’Amministrazione comunale Laurenzano. Altra possibilità sarebbe quella della mobilità, ma anche in questo caso è necessario seguire un preciso e spesso tortuoso iter burocratico. Resterà, invece, a capo della Polizia Municipale il comandante Sabino Parziale, a cui mancano due anni di servizio prima del pensionamento d’ufficio. Resterà in servizio, insomma, fino a quando lo deciderà lui, avendo già maturato i requisiti necessari per concludere la sua carriera. Restano al Comune Oscar Maiello e Piero Tarantino, assunti con il meccanismo della mobilità.

Questi due pensionamenti, inoltre, hanno riaperto una questione mai chiusa e, in realtà, mai fin troppo chiara: il mancato pensionamento del dipendente dell’Ufficio tecnico comunale Raffaele Raimondi. Pur avendo raggiunto l’età di 65 anni ("che costituisce il limite non superabile in presenza del quale deve cessare d'ufficio il rapporto di lavoro" come riporta testualmente la determina del I Settore del Comune di Atripalda), infatti, il geometra è ancora in servizio presso l’Utc, probabilmente perché il suo apporto è ritenuto indispensabile per portare avanti il lavoro quotidiano dell’ufficio. Questa anomalia che non è passata inosservata dentro e fuori gli uffici comunali, pare abbia indotto qualche dipendente comunale a produrre un ricorso alla Corte dei Conti per fare chiarezza sulla vicenda.

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