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Giannetta: «Spostare il mercato sarebbe impossibile»

Il nuovo Comandante della Polizia municipale boccia l’idea del ritorno al centro delle bancarelle: L’unica sistemazione è parco Acacie

Domenico Giannetta

Superato brillantemente l’esame orale propedeutico alla sua assunzione come nuovo Comandante della polizia municipale di Atripalda, Domenico Giannetta ha potuto finalmente spaziare sulla “questione Atripalda”, paese ricco di criticità da risolvere e per il quale c’è bisogno di impegno e dedizione.

Comandante Giannetta, come mai ha deciso di lasciare San Potito per venire a lavorare ad Atripalda?

«Non perché sono qui, ma Atripalda è uno dei comuni più importanti della provincia e si tratta di una sfida stimolante. Certo, come avviene ovunque, c’è sempre qualcuno che ha da ridire sul tuo operato ma quello che conta è fare le cose con raziocinio e voglia di migliorare».

A tal proposito, qualcuno ha già avuto da ridire sulla qualità delle vernici utilizzate per rifare la segnaletica orizzontale in città…

«Si tratta di vernici assolutamente adatte all’utilizzo sulla strada e non, come ho letto da qualche parte, di materiali scadenti acquistati per risparmiare il più possibile. Il problema di Atripalda è che l’asfalto di quasi tutte le strade è molto vecchio quindi non fa attrito come dovrebbe, cosa che porta la vernice a venir via un po’ più in fretta rispetto al normale. Di contro, ho anche sentito cittadini lamentarsi per il costo del rifacimento della segnaletica. E’ difficile accontentare tutti ma l’importante è iniziare a fare le cose. D’altronde credo che sia evidente la maggiore presenza dei vigili urbani sul territorio cittadino».

Questione mercato. I comitati di quartiere si lamentano per le condizioni del parco delle Acacie. Lei ritieni che la fiera possa realisticamente essere spostata altrove? Magari nuovamente al centro?

«Non credo assolutamente che sia una strada percorribile. Dal mio punto di vista Atripalda non dispone di un’area alternativa idonea che possa accogliere il mercato e attrezzarne una ex novo sarebbe proibitivo da un punto di vista economico. Spostare nuovamente la fiera al centro non è fattibile perché siamo sotto la lente d’ingrandimento dei Nas e in Piazza non ci sono le norme igieniche necessarie. La soluzione c’è: cancellare la fiera settimanale, ma ritengo che sarebbe un errore gravissimo».

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