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Centro servizi, ora l’Asl vorrebbe acquistarlo

Il manager Florio ha già incontrato il sindaco Spagnuolo mettendo sul tavolo 4 milioni di euro. Se l’operazione andasse in posto si salverebbe il bilancio comunale e gli ambulatori sanitari resterebbero ad Atripalda

L'immobile è in vendita per 2,6 milioni di euro

Il Centro servizi potrebbe essere acquistato dall’Asl Av2 attraverso un’operazione da 4 milioni di euro: è questa la clamorosa ed incredibile notizia che filtra da Palazzo di Città. L’azienda sanitaria locale, infatti, non sarebbe più interessata semplicemente al fitto, ma vorrebbe acquistare l’immobile per trasferirvi gli ambulatori attualmente ospitati nella sede di via Manfredi di proprietà della famiglia Palma. La scorsa settimana il manager dell’Asl Sergio Florio si è incontrato col sindaco Paolo Spagnuolo per comunicargli la decisione e per chiedergli anche quali possibilità di ampliamento della struttura esistono. L’Ufficio tecnico già sarebbe al lavoro per valutare tutte le possibilità, sia relativamente alla cubatura che agli spazi esterni. E non è detto che non si valuti la cessione anche di aree inizialmente non comprese nel bando. Così come appare scontato che le bancarelle del mercato settimanale lungo via San Lorenzo sono incompatibili con la futura destinazione della struttura, meta di centinaia, forse migliaia di persone ogni giorno. L’Asl avrebbe a disposizione circa 4 milioni di euro, sufficienti sia per acquistare l’immobile che per ristrutturarlo. Il riserbo è ancora pressoché totale e non è facile saperne di più, anche perché l’argomento è stato affrontato solo verbalmente: documenti non ce ne sono. Ma la soddisfazione è evidente sul volto del sindaco e degli amministratori che vedrebbero così risolti due problemi: il disavanzo di bilancio ed il temuto trasferimento degli ambulatori in un altro comune. Senza la vendita del Centro servizi, infatti, è molto difficile che il buco da 3,6 milioni di euro presente nel bilancio comunale possa essere ripianato. E, dunque, proprio mentre la Xenus aveva in qualche misura rilanciato la propria offerta dichiarandosi pronta a rilevare l’immobile in due tranche, si affaccia prepotentemente l’interessamento dell’Asl. Florio, probabilmente, si è convinto che il Centro servizi può essere un buon investimento e che, nonostante i clamorosi buchi nella sanità regionale, i soldi non sono un problema.

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