logo






Dipendenti comunali, spostamenti effettuati

Quattro gli impiegati coinvolti: Giovino, Puopolo, Spina ed Esposito. Firmati e notificati i decreti, efficaci da lunedì. Restano da verificare le reazioni

Dipendenti comunali, spostamenti effettuati

Martedì sera il Sindaco Paolo Spagnuolo ha firmato i decreti che davano il via al riordino di alcuni uffici comunali, in tutto per ora sono interessati quattro dipendenti,  Marilù Puopolo, Giuseppe Esposito, Iolanda Giovino e Anna Spina. Un giro di scrivanie chiesto a gran voce dall’assessore al commercio Antonio Iannaccone e dal Comandante della Polizia Municipale Domenico Giannetta, soprattutto per potenziare l’ufficio commercio, dove dovrebbero tornare dal prossimo lunedì proprio Marilù Puopolo e Giuseppe Esposito, che per anni anno retto il settore. Oggi all’ufficio commercio c’è solo la signora Anna Spina, dopo che l’ex responsabile Repucci era passato recentemente ai tributi. In un primo momento il sindaco dopo aver sentito tutti nei giorni scorsi alla presenza di funzionari e dirigenti, aveva indicato la signora Spina all’anagrafe al posto di Esposito, per non lasciare scoperto il ruolo ricoperto da Esposito nell’ufficio EIRE, Leva e stato civile ed in vista dell’assenza programmata della signora Giovanna Ronconi per un importante intervento chirurgico. Alla fine nella girandola di nomi e spostamenti la casella all’anagrafe è rimasta scoperta, rischiando di compromettere la funzionalità dell’ufficio. I decreti firmati martedì sera dal primo cittadino sono stati notificati mercoledì mattina da Luigi Iandoli, non senza stupore tra gli stessi dipendenti.  Tutti i dipendenti dovranno prendere servizio lunedì mattina negli uffici assegnati con le nuove mansioni, la signora Iolanda Giovino alla biblioteca a dirigere il polo culturale, con lei la signora Anna Spina, in un primo momento destinata all’anagrafe, mentre la signora Marilù Puopolo è stata assegnata all’ufficio commercio insieme a Giuseppe Esposito, così come espressamente richiesta dall’assessore al ramo. La girandola di scrivanie ha di fatto scontentato tutti, a partire dall’ufficio anagrafe che vede perdere un altro dipendente, proprio in un momento difficile ed in vista del bando per l’assunzione del nuovo responsabile dell’ufficio, con Sabino Imparato in uscita con il ramo del patrimonio destinato ad approdare al settore tecnico. Nessuno dei quattro dipendenti l’ha presa bene e come ampiamente annunciato si prevedono ricorsi al giudice del lavoro e ai propri sindacati. La signora Giovino, poco dopo la notifica ha avvertito un malore e dopo poco è stata costretta ad andare via per una visita di controllo. Esposito è rimasto in silenzio a lungo ma aveva già avvertito che in caso di nuovo trasferimento si sarebbe opposto, non per il trasferimento in se, ma per il fatto che dietro al trasferimento nel IV °settore, quello del commercio si nasconde in realtà la trappola del doppio incarico a tempo. Esposito teme che molto del lavoro dovrà svolgerlo all’anagrafe che è parte del I° settore e all’evenienza, se necessario, attraversare materialmente la passerella e spostarsi all’ufficio commercio, dove in realtà lavorerebbe la sola Marilù Puopolo. In realtà anche la Puopolo teme di trovarsi da sola in ufficio ed è per questo che anche lei non l’ha presa bene, ma rispetto agli altri sembra propensa a presentarsi lo stesso presso l’ufficio che gli è stato assegnato lunedì mattina.  La signora Spina è attesa a sorpresa è attesa in biblioteca e non sappiamo quale sarà la sua reazione, visto che aveva già minacciato di ricorrere al giudice del lavoro. Non è escluso che alla fine si trovi un accordo tra il sindaco, i capi settore e gli stessi dipendenti. Voci di corridoio davano già per scontato che alla fine non accadrà nulla di quello che i dipendenti in un primo momento avevano ipotizzato come il ricordo ai certificati medici o al ricorso ai giudici. Alla fine la signora Giovino fisicamente potrebbe dirigere il polo culturale proprio dalla sua scrivania in Municipio, mentre la signora Spina potrebbe accettare il nuovo ruolo in biblioteca, anche la signora Puopolo accetterebbe di buon grado il ritorno in un ufficio che è stato già suo se il Comandate Giannetta gli desse una mano con qualche agente nei momenti cruciali. Anche Esposito di buon grado resterebbe dov’è proprio perché in ufficio c’è l’emergenza e poi si vedrà. Alla fine, potremmo dire, tanto rumore per nulla per via di un provvedimento che doveva essere già adottato un anno fa e che proprio per via delle resistenze dei dipendenti è slittato. Lunedì vedremo se pioveranno certificati o tutto sarà come ampiamente previsto.

Stampa