il mercato deve ritornare dovestava tanto tempo fa cioè in piazza

Cara Stefania e cari tanti altri lettori, forse non vogliamo capire che la fiera settimanale pur essendo un fatto di cultura va gestita in modo e maniera adeguata perché i tempi sono cambiati.
Mi spiego meglio.
Il movimento di persone, di furgoni-negozio , di stracci vecchi, di frutta ed anche di extra comunitari nonché ora anche di comunitari di cui non si conoscono le reali intenzioni... comporta un problema sia igienico-sanita rio che di sicurezza per la popolazione. Quindi se non si ha un controllo attento e severo di tutto ciò si rischia di provocare dei danni non solo agli Atripaldesi ma anche agli altri frequentatori della fiera. Qualcuno penserà che tutto questo rappresenta un eccesso ma secondo voi perché una volta i bambini vivevano a stretto contatto degli animali domestici in campagna (cani, gatti, pecore, mucche, asini, ecc.) mangiando però prodotti genuini e non li attaccava neanche un raffreddore in periodi di freddo? mentre oggi il mangiare non è genuino, gli anticorpi non si formano e basta aprire due finestre in casa che i bambini vanno portati subito al pronto soccorso non si sa mai per quale preciso motivo. Prima di asserire con convinzione di spostare il mercato in piazza provate ad immaginare per un attimo ad una soluzione alternativa o a pensare come si ridurrebbe la già pietosa scena della pavimentazione da poco rifatta.