Sabato, 04 Gen 25

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Dopo due anni ultimati i lavori alla chiesa di San Nicola

Per la fine di aprile è prevista l’inaugurazione della storica chiesa atripaldese che ha subìto un totale rinnovo degli interni

Adesso si spera di poter celebrare messa almeno una volta alla settimana

Via la recinzione che circondava la Chiesa di San Nicola: è quasi pronta la riapertura dello storico rifugio cristiano di Via Roma. La struttura è stata soggetta a lavori di restauro e ristrutturazione per ben due anni, dal marzo del 2008, a causa del ritardo nell’arrivo dei fondi FAS.

Mentre il completamento esterno, ultimato già nell’ottobre del 2009, ha restituito alla struttura il suo originale aspetto, per la parte interna ci si troverà di fronte ad una chiesa completamente nuova, ristrutturata a partire da pareti grezze e nude, in totale assenza di stucchi e arredi completamente scomparsi. «La chiesa, originariamente, era infatti sprovvista di marmi e lo stesso altare era in legno – afferma l’architetto Giovanni Iannaccone, priore della confraternita di Santa Monica - materiali deperibili che hanno necessitato la loro completa sostituzione. Una struttura povera che ha subito anche saccheggi (dopo il terremoto del 1980) che hanno dato luogo alla scomparsa, come testimoniano alcune foto, dei lampadari, della corona della Madonna, di un bambinello nonché di una lapide con iscrizioni. I principali materiali utilizzati per la ristrutturazione sono stati cartongesso e legno e la chiesa è ora moderna e funzionale: il pavimento è completamente in legno e munito di riscaldamento a diffusione da terra, l’illuminazione è molto buona e la sagrestia e attrezzata anche per accogliere i confratelli che dovessero giungere da fuori».

La Chiesa sarà aperta alle attività della città, a disposizione di iniziative culturali e sociali che siano ovviamente compatibili con l’identità funzionale della struttura. «La Chiesa di San Nicola potrà accogliere le iniziative delle scuole – continua l’architetto Iannaccone - dell’amministrazione e di tutte le associazioni cittadine per concerti, spettacoli e rappresentazioni poiché è dotata di un ottimo sistema di video proiezione e poiché l’altare è mobile e non vi sono le tradizionali panche, bensì sedie. Oltretutto sarà possibile anche organizzare attività all’aperto grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale che ci ha concesso un giardino annesso alla chiesa. Inoltre, per il momento, siamo addetti alla manutenzione di un altro piccolo appezzamento che vorremmo utilizzare ma che, per problemi di successione, non può esserci ancora concesso ». Unico punto dolente della situazione sembra essere la questione relativa alle celebrazioni: «Speriamo di poter riuscire a svolgere almeno una funzione a settimana ma su questo fronte siamo abbastanza pessimisti a causa dello squilibrio esistente tra le chiese della parrocchia e il numero di parroci: ad ogni continuiamo a nutrire fiducia in questa possibilità».

Dunque, sembra che tutto si sia sistemato e che manchino solo gli ultimi preparativi prima della ormai prossima inaugurazione: sistemazione degli arredi, delle statue e pulizia dovrebbero essere completate entro la fine del mese di aprile, in concomitanza con la data di apertura ancora incerta poiché il sindaco Laurenzano ed il Vescovo Francesco Marino dovranno prendere questa decisione in base alle rispettive disponibilità. Sicuramente si terrà una Messa e poi, forse, un piccolo concerto.

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