Sabato, 04 Gen 25

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Mercato, AssoCia avverte: La nuova sistemazione è troppo rischiosa

Il presidente Iannaccone attacca l’Amministrazione: «Sta giocando sulla pelle degli ambulanti e dei cittadini»

Gerardo Iannaccone

L’accorpamento del mercato settimanale dovrebbe avvenire il prossimo 27 maggio: questa la data immaginata dopo l’ultima riunione svoltasi in Comune fra l’Amministrazione ed i rappresentanti sindacali degli ambulanti. E prima di quel giorno sono state già programmate quattro date, dal 18 al 21 maggio, durante le quali gli ambulanti saranno chiamati, sulla base della graduatoria stilata dall’Ufficio commercio e della planimetria redatta dall’Ufficio tecnico, a scegliersi il posteggio dove trasferire la propria bancarella. Restano, tuttavia, sempre irrisolti sia i problemi legati alla viabilità (via San Lorenzo sarà chiusa al traffico per un largo tratto) ed ai parcheggi (non esistono aree appositamente individuate), condizioni che hanno convinto il presidente di AssoCia, Gerardo Iannaccone, a gettare la spugna: «E’ assolutamente inutile continuare a ragionare con l’Amministrazione perché non riesce ad affrontare seriamente il problema. Per quanto ci riguarda, dopo aver provato in ogni modo a ribadire che l’area di Parco delle Acacie e via San Lorenzo non è idonea ad ospitare il mercato, non ci resta che attendere il compimento di quello che si annuncia come un disastro. È triste, però, constatare che qualcuno, dopo aver messo in ginocchio il commercio in sede fissa con interpretazioni assurde sulla liberalizzazione delle licenze, stia ancora giocando sulla pelle sia degli ambulanti dichiarando la morte del mercato, sia dei cittadini esponendoli a gravi rischi per la sicurezza. Via Ferrovia, infatti, che resterà aperta al traffico, taglierà in due parti l’area del mercato, costringendo le persone a dover attraversare la strada per andare da una zona all’altra con il rischio di essere investite. Le norme regionali sono chiare: il mercato deve essere unico e contiguo proprio per evitare rischi del genere. E anche la mancanza di aree di parcheggio, oltre ad esporre l’utenza a grossi disagi, comporterà altri rischi perché verranno sfruttati tutti gli spazi disponibili, soprattutto in via San Lorenzo in prossimità della curva, senza contare la necessità, dopo aver fatto la spesa, di dover affrontare manovre assurde per tornare indietro visto che la strada è chiusa. Lo ripeto: la migliore soluzione resta quella del mercato nel centro della città, e lo abbiamo anche dimostrato presentando un progetto serio. A questo punto, pregando affinché nel frattempo non accada nulla di grave a nessuno, speriamo che la prossima Amministrazione comunale si impegni a rivedere la decisione assunta riportando le bancarelle nel centro».

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Commenti  

 
#1 Guest 2010-05-11 13:46
Essendo stato un ex ambulante, anzi figlio di tale, mi ricordo che il mercato che era sito in Piazza. Era unico in tutta la Campania. Perché situarlo in altri luoghi se abbiamo una piazza che nessuno per grandezza e bellezza ha? Io penso che state facendo di Atripalda una grande città, ma nello stesso tempo state distuggendo il migliore mercato che era rimasto. Giovanni