Sabato, 04 Gen 25

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Mercato, la Prosidea pronta ad intraprendere iniziative legali

Il gruppo imprenditoriale di via San Lorenzo, temendo forti danni economici, si opporrà in ogni modo alla chiusura al traffico veicolare il giovedì mattina

L'azienda teme danni economici

Mentre l’Amministrazione oggi punta decisa sull’accorpamento del mercato settimanale nell’area fra Parco delle Acacie e via San Lorenzo, probabilmente già a partire dal prossimo 27 maggio, dopo che gli ambulanti non alimentaristi da martedì 18, in gruppi di 40, andranno a scegliersi le piazzole, già si preannuncia un nuovo durissimo scontro. Ad aprire un nuovo fronte è il gruppo Prosidea di via San Lorenzo, assolutamente contrario all’ipotesi di parziale chiusura al traffico dell’arteria nei giorni del mercato per evidenti ragioni economiche ed imprenditoriali. La protesta è stata già portata all’attenzione del sindaco Laurenzano, sia in forma privata in un colloquio informale di qualche settimana fa, che pubblica con la diffusione, in questi giorni, di una lettera aperta. In sostanza, il gruppo Prosidea, che conta circa 40 addetti e numerose attività controllate direttamente o indirettamente (somministrazione, rifornimento carburanti, industria e commercio), ritenendo che la chiusura di via San Lorenzo al traffico veicolare avrà forti ripercussioni sugli affari delle aziende della zona, oltre a lamentarsi del fatto che finora, nonostante i numerosi incontri con le categorie interessate, non è stata mai coinvolta, invita il sindaco a rivedere la decisione di sfruttare anche la sede stradale per posizionare le bancarelle e di collocarle in aree diverse. E, in caso contrario, appare sin d’ora evidente che la protesta è destinata a procedere sul piano legale con un ricorso al TAR, accompagnato da una richiesta di risarcimento, dopo che la giunta e gli uffici comunali avranno assunto il provvedimento di chiusura al traffico. Insomma, è difficile immaginare che una realtà imprenditoriale così importante si possa rassegnare tanto facilmente. E la prima conferma si è avuta sulla vicenda del bando dell’area produttiva di via San Lorenzo che ospitava fino a qualche settimana fa i vecchi box artigianali, ritirato dall’Amministrazione anche per le iniziative che, in aggiunta a quelle dei consiglieri Del Mauro e Iannaccone, il gruppo Prosidea, attraverso la Alto Carburanti srl rappresentata da Attilio Strumolo, ha portato avanti con la richiesta formale di sospensione della procedura di gara per vizi di forma e di sostanza. E tutto lascia supporre che la partita non sia ancora finita o, almeno, non finirà fino a quando non si saranno esauriti gli argomenti da sollevare, anche con l’ausilio di perizie giurate, visure catastali e mancanza di necessari pareri, per impedire la cessione di un suolo che potrebbe essere utilizzato proprio per ospitare un certo numero di bancarelle liberando la sede stradale. Insomma, dopo aver placato le proteste degli ambulanti, ormai orientati ad accettare il male minore, l’Amministrazione comunale è chiamata a superare un altro impegnativo ostacolo sulla strada della definizione, seppure in via provvisoria, della nuova localizzazione del mercato del giovedì.

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Commenti  

 
#5 Guest 2010-05-18 22:44
Anche l'amministrazio ne comunale se ne è accorta effettuando i rilievi tecnici del caso, ed anche la stessa proprietà ne era a conoscenza, solo che ha pensato di fare finta di niente e di provare ad intrecciare una trattativa di acquisto per il suolo comunale.
 
 
#4 Guest 2010-05-18 17:43
Lo sconfortato va giù sul pesante... Se dice la verità sono cose molto gravi, addirittura il distributore insisterebbe sul territorio comunale.
 
 
#3 Guest 2010-05-16 21:56
Egregia direzione, forse anche lei sta dalla stessa parte della Prosidea, scoprire le verità e sempre un male per chi ha la coda di paglia. ahi, ahi, ahi.
***
NdD - Come vede nessuna coda di paglia (né di qualunque altro materiale), solo un ritardo di qualche giorno nella pubblicazione dei commenti (e nell'aggiorname nto del sito in generale, come avrà notato).
 
 
#2 Guest 2010-05-15 14:40
Ma la Prosidea, anche dal lato del torto continua a pretendere. Forse dimentica che: parte del distributore di carburanti è ubicato sul suolo comunale; si è appropriata di fatto della vecchia strada comunale adiacente alla chiesa di San Lorenzo; ha deviato il corso del fiume per allargare gli spazi a disposizione; non si sa in quale modo abbia ottenuto le autorizzazioni (se esistenti) per la realizzazione del distributore con le uscite in piena curva. Ora qualunque cittadino tartassato si aspetta che il comune adotti i relativi provvedimenti sia penali che amministrativi nei confronti di tanta prepotenza.
 
 
#1 Guest 2010-05-13 18:00
Ma la Prosidea non ricorda più quando ha avuto vantaggi dal comune?