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Da via Manfredi a contrada Fellitto, ora il Comitato di quartiere c'è

Si sono rinfoltite le fila dell'ex "Vecchio Mulino"

Viabilità e vivibilità i principali problemi

È nato un nuovo Comitato di Quartiere ad Atripalda, anzi, per la precisione si è rinvigorito e rinfoltito un comitato già presente da anni e ora deciso a far udire la sua voce. Nella mattinata di domenica 23 maggio, presso l’ex sala consiliare della Biblioteca comunale di Atripalda, il Comitato di Quartiere “Vecchio Mulino” di contrada Fellitto ha ispessito le sue fila accogliendo ufficialmente i cittadini di via Pianodardine e via Manfredi. Il nuovo comitato di quartiere, dunque, unisce le tre zone della città accomunate da bisogni e problematiche simili. Era presente una sessantina di cittadini e si è proceduto all’approvazione di uno statuto che sarà poi trasmesso al Comune nonché alla definizione di nuove cariche ed alla conferma dei quelle già esistenti. Come presidente è stato eletto Fiorentino di Meo, da anni impegnato nel precedente comitato: «Si è respirata un aria di partecipazione nonché di nervosismo poiché i cittadini presenti avevano già riferito al sindaco i loro disagi senza, però, essere mai ascoltati. Per questo motivo, nonostante non ci sia stata una discussione approfondita su questo, abbiamo intenzione di organizzare un incontro con il sindaco e gli assessori, dopo l’approvazione dello statuto, per cercare di smuovere un po’ la situazione ormai insostenibile

Queste, poi, le altre cariche del direttivo: Cosimo Anzalone come Vice Presidente; i consulenti legali sono gli avvocati Annamaria Miele e Maria Spina; il segretario nella persona di Rosa Cucciniello e come tesoriere Marco De Meo

I problemi sono sostanzialmente quelli comuni a tutta la cittadina circa le questioni di viabilità e vivibilità: il verde pubblico non è curato, le strade sono dissestate, c’è immondizia sparsa a cui si unisce il traffico, il parcheggio selvaggio ed il mancato rispetto delle basilari norme stradali. Il tutto nella completa noncuranza dell’amministrazione e di chi di dovere.

Chissà se tanti piccoli tasselli, cittadini e comitati, riusciranno a dare vita ad un puzzle completo e civile.

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Commenti  

 
#1 Guest 2010-06-01 11:00
La nascita di tutti questi comitati dovrebbe far riflettere il sindaco e la sua squadra. Sono il segnale di un diffuso malessere oltre che la presa d'atto di un'azione amministrativa inefficace od in alcuni casi inesistente.
Con questo credo che i comitati siano 4 ma non escludo che possano presto arrivare a 5 o 6.
Verranno a dirvi che è tutto a posto... e che se la vedono loro.
Il primo ad arrivare sarà il delfino del sindaco: Moschella.
AUGURI A VOI.