Rincuorata la dirigenza circa le problematiche della zona: si attende che le promesse vengano mantenute
C’è molta attività in questo periodo tra i Comitati di Quartiere atripaldesi. L’ultimo nato, infatti, ha incontrato la scorsa settimana in via ufficiosa il Sindaco Laurenzano. Ci si riferisce all’associazione che tutela contrada Fellitto, via Pianodardine e via Manfredi i cui abitanti da tempo necessitano di alcuni interventi protesi a migliorare la vivibilità della zona. Durante l’incontro, che si è svolto nella giornata di giovedi 17 giugno, sono stati sottoposti al sindaco i vari problemi e per ognuno si è avuto l’espressione di rammarico, nonchè di sorpresa, e la promessa di risoluzione. Effettivamente, come è stato provato al presidente Di Meo, la pulizia e la manutenzione di contrada Fellitto è prevista per ben due volte nel piano settimanale di pulizia delle strade e dunque la sua mancanza sarebbe stata solo conseguenza di un eccesso di fiducia verso la ditta addetta al servizio. Nella giornata di sabato, ad ogni modo, gli operai hanno provveduto alla tosatura dell’erba incolta lasciando però invariata la situazione relativa alla pulizia stradale.
Per quanto riguarda il problema della necessaria disinfestazione e derattizzazione di via Pianodardine è stata formulata la richiesta all’Asl sia da parte dell’amministrazione che dal Comitato di Quartiere mentre diversa è la questione che attanaglia via Manfredi: il parcheggio selvaggio e la rimozione (o fatiscenza) dei segnali stradali di divieto hanno determinato una situazione insostenibile a cui gli agenti di Polizia Municipale sembrano non rivolgere, nonostante le molteplici segnalazioni, alcun attenzione. Per tale motivo il Sindaco si è ripromesso di comunicare personalmente al Comando dei Vigili Urbani questo bisogno per far sì che la situazione di blocco stradale che continuamente si determina possa risolversi al più presto. «Il sindaco si è mostrato comprensivo e disponibile- spiega Fiorentino di Meo- e ha compreso la nostra volontà di collaborazione con l’amministrazione: senza alcuna inimicizia. Abbiamo fiducia nel fatto che tutte queste promesse verranno mantenute ed attenderemo il tempo necessario. Ovviamente, trattandosi di questioni fondamentali e urgenti, qualora per un motivo o per un altro non dovessero essere risolte entro dieci-quindici giorni, torneremo a farci sentire: anche in modo più duro, se costretti».
Commenti