Un 75enne ha riportato una frattura al braccio: "Non sarebbe ora di allargare il marciapiede del ponte delle Filande"?
Poteva essere un dramma, un incidente con complicazioni gravi quello che nella serata di sabato 10 luglio ha messo in luce una problematica importante di via Pianodardine. A farsene portavoce è ancora una volta il nuovo Comitato di Quartiere Manfredi – Pianodardine - Fellitto e questa volta sembra difficile non assecondarne l’istanza. Intorno alle 19.30 di sabato, infatti, un 75enne di contrada Fellitto stava tornando a casa con il nipotino di 8 anni, passando lungo il ponte delle Filande, dalla messa serale tenutasi nella chiesa di via Pianodardine. All’improvviso, un’auto ad alta velocità ha urtato con lo specchietto retrovisore il braccio dell’uomo che si trovava regolarmente sullo stretto marciapiede. L’impatto ha anche fatto si che l’uomo fosse spinto addosso al nipote che gli si trovava a fianco e che per poco non è caduto nel fiume a causa della fatiscenza della ringhiera: arrugginita, ammaccata e spezzata in alcuni punti. Le conseguenze sono ovvie: l’uomo ha riportato una frattura al braccio nonché dieci giorni di prognosi mentre il bambino ne ha ricavato un grosso spavento. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, i vigili urbani e i soccorsi e non deve essere stato difficile constatare la pericolosità del tratto stradale sia a causa del percorso pedonale troppo stretto nel primo tratto, sia per la mancanza di barriere protettive stabili ed efficienti che, invece, sono installate sul lato avellinese del ponte.
Il Comitato di Quartiere, dunque, ha visto confermarsi in questo episodio i timori che da tempo lo invadevano e che da tempo aveva comunicato all’amministrazione: dalle parole del presidente Di Meo si evince che il rammarico maggiore è quello di constatare che solo quando si sfiora (o, peggio, avviene) una tragedia il Comune corre ai ripari. Per tale motivo, e a causa della profonda amarezza di questo episodio, il CdQ di via Pianodardine- c.da Fellito- via Manfredi ha preparato alcune missive di diffida da inviare al sindaco Laurenzano, al comando di Polizia Municipale, al Prefetto, ai Carabinieri ed in ultimo alla Provincia. La questione è relativa alla messa in sicurezza del tratto di strada che, essendo provinciale, dovrebbe svegliare la sollecitazione del Comune e l’attenzione della Provincia per evitare altri spiacevoli incidenti.
Tutto questo sorvolando, per il momento, ogni questione ancora in sospeso ed irrisolta (pulizia, manutenzione, disinfestazione, derattizzazione, etc..) tra le parole di Sindaco e i bisogni del Comitato, dei cittadini.
