Mercoledì, 08 Gen 25

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Il fiume Sabato è una discarica a cielo aperto

Ratti, insetti e rifiuti di ogni genere si stanno accomulando nell'alveo perché nessuno pulisce da mesi

L'Asa è stata diffidata ma non è cambiato nulla

Il degrado del Fiume Sabato, in questi giorni, ha raggiunto livelli altissimi. Basta transitare per Via Aversa (e non solo) per notare la situazione paradossale: palloni di calcio, buste della spazzatura, scatole di plastica, fustini di detersivi ed altro ancora. Si sono intravisti perfino i topi sulle sponde degradate del fiume; lo scenario è sicuramente abominevole. Occorre fare qualcosa per evitare il perpetuare della sporcizia che, ad un passo dal centro cittadino e dalla Piazza Umberto I, rovina l’immagine della città. Il Fiume Sabato rischia di diventare un ricettacolo di rifiuti e di ogni qualsivoglia. L’ex assessore all’ambiente, Maurizio De Vinco, spiega i motivi del pessimo stato di conservazione del fiume: «Stavo procedendo con l’ Irpiniamabinete e con l’Asa in maniera forte per evitare il degrado; ho fatto delle diffide ben precise. La pulizia del Fiume Sabato era prevista nel capitolato una volta alla settimana; non è mai stata fatta, come altre situazioni. Il Cosmari e l’Irpinambiente sono inadempienti. Questa ed altre situazioni attinenti mi hanno portato a dimettermi. Il problema attuale del Fiume non è isolato: ci sono altre cose dello stesso livello d’importanza.  Serviva attorno a me un apparato d’ufficio per mettere  in moto tutta la proiezione del programma; queste cose negli altri comuni non sono ritenute straordinarie. L’assessore all’ambiente ha un ruolo importante e deve essere sostenuto, invece di usare metodi per metterlo fuori gioco. Sono stato estromesso proprio perché avevo in cantiere una serie di iniziative come il porta a porta spinto e lo spezzamento; chi mi ha voluto estromettere lo ha fatto per bloccare la mia visibilità. L’assessore ha il compito della programmazione: da le direttive insieme alla giunta e al sindaco; l’organizzazione tecnica, invece, ha il compito di attuare la programmazione, quando l’organizzazione tecnica si scontra con la parte politica il risultato è nullo, chi paga sono i cittadini. Circa un mese fa, è stato raggiunto il 96% di qualità ambientale ad Atripalda(parco pubblico, pineta sessa, dogana, via Cesinali, Contrada Alvanite, Contrada Novesoldi, Fiume Sabato) mantenersi a questi livelli è difficile». Il problema dello stato d’abbandono del Fiume Sabato resta ancora aperto, per evitare il ripetersi del triste fenomeno bisogna riprendere la pulizia anche periodica. Le gestioni non efficienti degli enti pubblici incidono sul benessere della cittadinanza. Cambiando scenario ma non argomento, bisogna annotare che in seguito all’esondazione del Torrente Finestrelle sono stati depositati i detriti ai margini della carreggiata; dopo un mese e mezzo non sono ancora stati tolti. Questo può creare un problema nel caso di un altro nubifragio.

Anche pedane...

... e bidoni

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