I randagi hanno trascorso mezza giornata nell'acqua perché nessuno è intervenuto. I volontari, che da febbraio non percepiscono la retta mensile, dicono basta
Per la terza volta in un mese la struttura Municipale di accoglienza cani randagi di Atripalda subisce un allagamento, il fiume Sabato nel pomeriggio di ieri ha esondato allagando totalmente il canile, (nelle foto si evidenzia il canale di deflusso delle acque piovane che in questa occasione ha consentito l'accesso in maniera prorompente delle acque torbide del fiume in piena). La tragedia sfiorata ci obbliga a chiedere, ad ognuno per le proprie competenze, un intervento radicale e risolutivo rispetto al ripristino e messa in sicurezza del RIFUGIO NUMICIPALE di ATRIPALDA, tale struttura ospita quasi duecento cani randagi che per la terza volta hanno rischiato l'annegamento e per i quali le ISTITUZIONI preposte alla salvaguardia ed incolumità degli animali, anche oggi hanno dato risposte elusive e a nostro avviso "DRAMMATICHE". Il numero per le emergenze 115 Vigili del fuoco contattato alle 15.00 con espressa richiesta di idrovore x prosciugare le acque che provenivano dal fiume ha seccamente risposto: "NON ABBIAMO UOMINI E MEZZI" ci sono urgenze e le pattuglie sono impegnate; Il numero 113 contattato alle 15.30 ha fatto da ponte con i Vigili del Fuoco, avuta la stessa risposta ci ha invitato ad allertare la protezione civile; Il Comando Vigili Urbani di Atripalda notiziato dell'emergenza nel canile ha attivato la reperibilità e un tecnico del Comune ha richiesto l'intervento di un mezzo meccanico x chiudere il canale che consentiva l'accesso delle acque alle ore 19.00. Intanto gli animali hanno trascorso una intera giornata a mollo aiutati dai soli volontari dell'AIPA Associazione Italiana Protezione Animali che con delle pedane in legno hanno sollevato le soglie di appoggio x gli animali. Dov'è la PROTEZIONE CIVILE? Dove sono i piani di evacuazione in casi di emergenza relativi alla struttura Comunale adibita a Canile? Quali e quanti i doveri del Genio Civile? Perché in ogni occasione di pericolo attinente la vita di questi animali TUTTI girano le spalle ai loro doveri istituzionali? Ci sembra giunto seriamente il momento di dire BASTA, assistiamo ad un assenteismo generale che rende incivile questo sistema sociale in cui viviamo e la gravità del problema non tange le coscienze e il dovere d'ufficio di nessuno. I nostri appelli continuano a non essere ascoltati, siamo invisibili come i cani randagi, l'Amministrazione Comunale non paga la retta degli animali ricoverati nella struttura dal mese di gennaio 2010 e noi Volontari dobbiamo accollarci responsabilità di espressa competenza del Sindaco "primo cittadino" e questo non interessa a nessuno? Istigazione al reato di maltrattamento di animali, non vi dice nulla questa espressione? DUECENTO CANI non si sfamano con un souply al giorno… intanto gli facciamo prendere il brevetto da SUB e per l'agility ci pensate voi! L'AIPA entro la fine di questo mese consegnerà le chiavi della struttura al Sindaco del Comune di Atripalda non possiamo e non dobbiamo essere l'alibi di Amministratori inadempienti e Istituzioni Assenti.
Angela Luongo
(Presidente provinciale Aipa)
Commenti