Martedì, 07 Gen 25

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Canile allagato, la Protezione civile non ci sta

Dopo le accuse dell’Aipa, il consigliere Moschella di difende: «Siamo intervenuti tempestivamente»

Le prescrizioni imposte dall’Asl non sono state ancora eseguite

A cielo (quasi) sereno, il consigliere alla Protezione Civile Emilio Moschella ritorna sulla questione del canile comunale rispondendo alla necessità, lontano da ogni forma di polemica, di precisare le parole della presidentessa dell’Aipa Angela Luongo che la settimana scorsa aveva affermato, attraverso un accorato comunicato stampa, di essersi trovata abbandonata dall’amministrazione nel sottrarre i cani dall’acqua assieme ai volontari del canile durante l’alluvione di mercoledì. «In realtà - spiega Moschella - devo rivolgere un importante grazie allaProtezione civile che, per tutta la giornata, ha aiutato i volontari dell’Aipa a salvare i cani dall’acqua attraverso la presenza costante di Tomasetti e Morrone. Hanno operato nel fango e nell’acqua con un equipaggiamento poco adatto (gli stivali ad esempio erano rotti) e attraverso il loro lavoro posso dire che sia giunto quello dell’amministrazione poiché la Protezione Civile non è scissa da essa ma ne costituisce un elemento essenziale in quanto complementare al corpo dei Vigili Urbani, a loro volta afferenti al Comune.»
Intanto al canile sembra essere tornata un po’ di calma anche se il Comune non ha provveduto a quanto prescritto da un fax inviato dall’area C dell’Asl (benessere animale) nella giornata di venerdì 12 novembre: entro 24 ore bisognava disporre il ripristino dei box dei cani e reperire materiale assorbente per la terra battuta. Nonostante ciò, l’ufficio tecnico comunale ha però provveduto all’espurgo delle fogne e, dunque, a ristabilire il normale defluire delle acque piovane: il rischio esondazione, però, resta. Le “minacce” di consegna delle chiavi, espresse durante l’esasperazione della scorsa settimana, sembrano persistere meno fortemente: «Nonostante l’ignavia comunale - spiega Angela Luongo - non possiamo permettere che i cani vengano abbandonati a loro stessi: abbiamo dedicato loro tante cure, li abbiamo cresciuti, nutriti e accuditi. Consegnare le chiavi vorrebbe dire abbandonarli, ma d’altro canto siamo completamente in alto mare. Per l’acquisto del materiale assorbente necessario ai box, cercheremo di seguire le solite strade: collette, eventi pubblicizzati su facebook e contributi esterni. Se il Comune non paga, dobbiamo provvedere con le nostre forze. Poi, a fine mese, si vedrà».

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Commenti  

 
#1 Guest 2010-11-29 22:34
come fare per aiutarvi?! numero di conto corrente,indirizzo...
nel mio piccolo vorrei aiutarvi... amo i cani!