Martedì, 07 Gen 25

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Il postino non busserà più di sabato

Rivoluzione tra i portalettere dopo l’accordo sul contratto, settimana corta per migliorare il servizio, ma le associazioni dei consumatori protestano e minacciano azioni

Il servizio di consegna va avanti a singhiozzo

Il postino in città, come in tutto il territorio nazionale, non busserà più alle vostre porte di sabato: una vera e propria rivoluzione che è stata lanciata come benefica sia dai responsabili dell’azienda, sia dai sindacati dei portalettere, ma che ha provocato anche l’immediata protesta delle associazioni dei consumatori e dei comitati a difesa dei diritti dei cittadini. Niente più posta il sabato o meglio niente più corrispondenza ordinaria, ma solo telegrammi e raccomandate. Settimana corta per i postini i cui turni tuttavia, dureranno fino a sera. Poste Italiane ha siglato a fine luglio, con le organizzazioni sindacali, un accordo che introduce il nuovo orario di lavoro per i 35 mila portalettere in servizio in tutta Italia, ma fino all’entrata in vigore del nuovo orario si è riservata di dare comunicazione adeguata ai consumatori. Poste Italiane è convinta di poter assicurare un ottimo servizio ai clienti e di ridurre costi. Così l’amministratore delegato dell’azienda Massimo Sarno: «L’obiettivo dichiarato è quello di offrire un servizio postale ritagliato a misura di utente. Ecco quindi che le raccomandate arriveranno a casa o in ufficio nel giorno e all’orario stabiliti, molti portalettere verranno poi dotati di palmare e stampante mobile, così da portare a domicilio anche i servizi a pagamento».

Non la pensano ugualmente le associazioni dei consumatori che vedono la novità come un disservizio: resta il neo di tutta la posta non recapitata il sabato e, cioè, tutta la corrispondenza (a volte anche importante) che sarà congelata fino al lunedì. Due giorni di fermo anche per la consegna dei giornali, settimanali e riviste che sono distribuite proprio di sabato come, appunto, il nostro stesso settimanale. Dopo gli aumenti degli ultimi mesi sulle tariffe per la distribuzione delle stampe, quotidiani, settimanali e riviste, la rivoluzione della settimana corta ha dato una ulteriore bastonata alla distribuzione. Ci rendiamo conto, come settimanale abituato da anni a fornire il servizio proprio di sabato, che la novità non sarà accolta con entusiasmo dagli abbonati che avranno “il Sabato” tra le mani solo il lunedì, quando in edicola sarà in vendita a partire dal venerdì pomeriggio. Poste Italiane non ha comunicato ancora tutte le novità e i servizi per il prossimo 2011: fino ad allora continueremo a dare il massimo per poter essere puntuali come sempre, con la speranza che non si creino ulteriori disservizi come è capitato a molti abbonati in una vasta zona tra Via Cesinali e Contrada Alvanite che, addirittura, non hanno ricevuto neanche la posta ordinaria per almeno 15 giorni.

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Commenti  

 
#3 Guest 2011-01-28 21:54
sono proprio dei pazzi, rendono la figura del portalettere pari a quella di uno shiavo ,che deve subire le angherie sia dei propri capi che della utenza stessa , invece di fare dei servi zi piùorganizzati creeranno dei dissservizi ,e tutto ciò ricadrà sul povero ptl
 
 
#2 Guest 2011-01-04 12:32
così la categoria dei portalettere verrà penalizzata ancora di più.
 
 
#1 Guest 2010-12-07 12:26
Visto che lavoreranno anche il pomeriggio non possono consegnare "Il Sabato" di Venerdì?
***
NdD - Sembra che pur effettuando consegne di pomeriggio, i postini debbano comunque ricevere i giornali la mattina entro le 7:00. Stiamo valutando proprio questa soluzione, che ci obbligherà, tuttavia, a "chiudere" il giornale in largo anticipo e a stravolgere i nostri tempi di lavoro. Vi chiediamo solo di pazientare ancora due settimane.