L’esecutivo ha avocato a sé la presa d’atto inizialmente chiesta al responsabile del settore economico-finanziario del Comune
Giullarte 2010 sarebbe costata all’incirca 50mila euro, cioè proprio la somma inizialmente preventivata: questo è ciò che si evince mettendo insieme un po’ i numeri che fra il Comune, la Pro Loco ed il principale sponsor privato (Sidigas) hanno ufficialmente comunicato. In verità, al momento, gli unici dati disponibili sono quelli contenuti in una determina di liquidazione del settore amministrativo per un importo totale di circa 6.400 euro e relativi principalmente a spese di pubblicità sostenute con i fondi del bilancio comunale; il resto è ancora coperto dal “segreto” d’ufficio. I 6.400 euro sono stati spesi per cartellonistica e pubblicità (3.588 euro ad Alpadesa srl), stampa manifesti e locandine (1.308 euro a Industrie Grafiche Irpine srl), pubblicità su Ottopagine, Corriere e Buongiorno (1.200 euro ad Agenzia Russomanno), pubblicità sul sito internet Irpinianews (200 euro a Manzione srl) e pubblicità sulle Pubblibike (101,81 euro ad Associazione Amica). Invece, sia i 30mila euro garantiti dallo sponsor principale (insieme a quelli ancora ignoti di una decina di sponsor secondari citati nella locandina ufficiale dell’evento), sia i 13.600 euro circa rendicontati dalla Pro Loco il 12 novembre scorso e incassati dal ristoro, da due sponsor non identificati e da vari fornitori a titolo di contributo non sono ancora ufficialmente rintracciabili. Dei soldi della Sidigas, infatti, destinati al pagamento degli artisti, si sono addirittura perse le tracce visto che a sei mesi dal bando ancora non sono arrivati al Comune; il rendiconto fornito dalla Pro Loco, invece, dopo essere rimasto per tre settimane sulla scrivania del responsabile del settore economico-finanziario del Comune che avrebbe dovuto certificarne la congruità e la regolarità contabile, è finito, invece, sul tavolo della giunta che ha provveduto, mercoledì scorso, formalmente a prenderne atto. La delibera non è stata ancora pubblicata e, quindi, l’atto ancora non è disponibile (appena lo sarà verrà pubblicato anche sul nostro sito internet), tuttavia almeno il contenuto principale del documento è trapelato. Il saldo è pari a zero e le entrate sono state di tre tipi: incasso tre serate ristoro (circa 9.700 euro), due sponsor (3.500 euro), contributi vari (circa 400 euro); mentre le uscite sono state di quattro tipi: fornitori (circa 6.400 euro), artisti e direzione artistica (circa 4.000 euro), pubblicità (circa 2.600 euro) e spese varie (circa 600 euro). In sostanza, se la Pro Loco non avesse dovuto, su indicazione dell’Amministrazione, pagare anche la Compagnia degli sbuffi che si è occupata della direzione artistica e alcuni artisti avrebbe rendicontato un saldo attivo di circa 4mila euro. Nessun riferimento, invece, all’ammanco derivante dai ticket risultati contraffatti smerciati durante le tre serate della manifestazione, mentre viene evidenziato che sono stati complessivamente distribuiti 300 ticket gratuiti per gli artisti ed i collaboratori. Tutta la documentazione giustificativa non è stata allegata al rendiconto, ma è visionabile presso la sede della Pro Loco.