Parcheggiatori nella bufera dopo la diffida del Comando di Polizia Municipale ad esercitare il servizio
Da sabato scorso è sospeso il servizio per la sosta a pagamento a seguito dell’intervento del Comando di Polizia Municipale su richiesta del consigliere di “Al Centro per Atripalda” Arturo Iaione che, sabato scorso, aveva parcheggiato l’auto nei pressi di Piazza Umberto I. Dopo aver pagato, aveva notato che il biglietto lasciatogli sull’auto era anonimo, privo di qualsiasi intestazione, del logo del Comune di Atripalda e senza data nè orario. A quel punto ha richiesto l’intervento degli agenti i quali hanno ritirato i blocchetti anonimi a tutti i parcheggiatori e, dopo averli identificati, li hanno diffidati dallo svolgere il servizio.
L’avvocato Iaione si è riservato di presentare un’interrogazione consiliare urgente, nel tentativo di avere una riposta sulle reali condizioni della sosta a pagamento in città. La domanda che tutti i cittadini si pongono è quella relativa all’effettivo incasso delle aree blu, non solo per quanto riguarda la quota che spetta al Comune ma anche circa quella incassata dagli stessi operatori e dalla ditta che per pochi giorni avrebbe dovuto gestire le aree e i parcheggiatori, la ditta Cappiello, che aveva avuto l’incarico a termine. Gli agenti, dopo l’intervento, hanno compilato una dettagliata relazione che è nelle mani del Comandante Sabino Parziale in attesa di essere consultata dalla Giunta e dal Sindaco. Per il momento, il servizio è sospeso anche perché la stessa ditta Cappiello aveva presentato, nei giorni scorsi, una lettera in cui, nonostante si sottolineasse la strettissima collaborazione con il Comune e con l’Amministrazione, si prendeva anche atto della sconveniente gestione a livello economico. Cappiello, infatti, dopo i primi giorni di prova e dopo aver effettuato una analisi dettagliata degli incassi di tutti i parcheggiatori, si è reso conto che la ditta, in tutta questa operazione, andava a rimetterci. Così ha pensato bene di comunicare la sua decisione attraverso una lettera protocollata nei giorni scorsi e inviata sia al Sindaco che all’Area Vigilanza.
La missiva di Cappiello ha tolto dagli impicci proprio il Sindaco e la sua giunta che, dopo la diffida, avrebbero dovuto intervenire con una seconda delibera per sospendere la collaborazione con Cappiello. I parcheggiatori, invece, hanno ovviamente rinunziato al servizio ma non rinunciano al lavoro perché progettano di accettare la proposta di qualche assessore che li vorrebbe costituiti in cooperativa per la gestione dei parcheggi: questo, ad ogni modo, è un passo che dovrà avvenire solo dopo il risultato del bando dei parchimetri, che scade il prossimo 7 febbraio. Se anche il secondo bando cadesse nel vuoto, allora la palla passerebbe nuovamente alla giunta che dovrà decidere sul da farsi. Come ampiamente annunciato, c’è l’intenzione di proporre la formula dei “grattini” per i parcheggi, grattini che dovranno in qualche modo “occupare” parte dei sei parcheggiatori che per circa un anno hanno operato abusivamente e che, a questo punto, avrebbero dovuto essersi già costituiti in cooperativa.
Commenti
state ancora parlando?
avete fatto 78 comunicati stampa sull'imminente partenza dei parchimetri: ancora non si sono visti.
Non vi restano che le dimissioni
Jativenne!!!!!!!