Molte mattonelle nei pressi della fontana si sono rialzate e domenica scorsa una signora è inciampata riportando ferite guaribili in quindici giorni

C’era da aspettarselo, molti lo avevano predetto, la pavimentazione di Piazza Umberto I è da rifare almeno in alcuni tratti vicini alla fontana e nei tratti attraversati dalle auto. Anche per la Piazza, dunque, vale la “maledizione della pavimentazione” così come accaduto per la strada antistante il Municipio (chiusa nelle scorse settimane ed in procinto di essere completamente riassestata da parte della ditta che aveva vinto la gara d’appalto la prima volta), per Via Belli e per il Parco delle Acacie: le mattonelle si sono staccate pericolosamente e di conseguenza sporgono rialzate. Domenica mattina, complici la bella giornata di sole e lo spazio lasciato libero dalle bancarelle dell’antiquariato, le persone hanno riempito la piazza in lungo e largo. Tra queste, anche una nota commerciante atripaldese che era in compagnia del marito per una passeggiata. Mentre la donna comminava, però, improvvisamente è inciampata in una mattonella sollevata, lungo il tratto nei pressi del Monumento ai Caduti. La donna, nonostante fosse accanto al marito e agli amici, è caduta rovinosamente a terra procurandosi lesioni alla spalla, all’anca e agli arti inferiori. È stata soccorsa dal marito e poi accompagnata al pronto soccorso del nuovo Ospedale Moscati dove i medici di turno le hanno riscontrato lesioni e una ferita lacero contusa guaribili nel giro di qualche giorno. Ma la donna ha comunque deciso di sottoporsi anche ad una visita dall’ortopedico poiché lamenta dolori lancinanti.

Non solo: a seguito di questa faccenda la vittima cerca risposte e non si esclude che possa presentare al Comune il conto per la brutta caduta. Si sono sollevate polemiche da parte dei cittadini che pretendono risposte sulla reale situazione della pavimentazione di Piazza Umberto I, inaugurata solo da qualche anno: è idonea? Oppure questo tipo di lastricato non prevede la resistenza al passaggio di camion, auto, furgoni, palchi per le feste e altri mezzi? Evidentemente, chi ha progettato la piazza non ha avuto le informazioni giuste, credendo di doverne destinare lo spazio esclusivamente al passeggio dei pedoni e dei passeggini: ma così non è.