Il bando è slittato per ragioni... burocratiche, dunque tutto rinviato alla fine di febbraio
Mercoledì mattina, in Municipio, erano presenti tutti coloro che, in un modo o in un altro, sono interessati alla gestione delle aree blu della città di Atripalda. L’incontro, che ha visto la partecipazione del primo cittadino e del vice sindaco, è servito a fare il punto della situazione sui parcheggi a pagamento cittadini, di fatto sospesi a seguito dell’intervento dei carabinieri e dello stesso comandante della Polizia Municipale, che ha diffidato i vecchi parcheggiatori dal prestare servizio in città. Erano presenti in Comune anche i responsabili di alcune cooperative avellinesi, il responsabile della società che gestisce il parcheggio della Villa Comunale, e quello della ditta che gestisce il parcheggio privato dell’Asl di Atripalda; presenti tutti i ragazzi della vecchia gestione. Nessuno di loro era apparentemente interessato alla gara dei parcometri, ma piuttosto alla gestione delle aree con i grattini. Parimenti, erano tutti in attesa di conoscere quali fossero i tempi necessari per poter intervenire nella trattativa.
Fino alla mattinata di mercoledì tutti erano convinti di dover attendere almeno il 7 febbraio, data della scadenza del secondo bando sui parcometri. Ma la novità clamorosa è emersa proprio lunedì poiché il bando non è mai stato pubblicato. Sembra infatti che qualcuno si sia dimenticato di prenotare la pubblicazione sul BURC (dovrebbe essere fatta entro il mercoledì precedente a due lunedì). Rivedendo le carte, ci si accorti che la richiesta di prenotazione è stato protocollata solo il 10 gennaio e dunque la pubblicazione è avvenuta solo oggi, lunedì 24 gennaio. Evidentemente qualcuno, a dicembre, quando è stato deciso di procedere per il secondo bando, ha tenuto le carte tra le mani almeno fino al 10 gennaio. Se verrà pubblicato il bando lunedì, gli interessati dovranno presentarsi fino al 23 febbraio e poi si dovrà attendere, qualora siano state inoltrate le proposte, il 25 febbraio per l’apertura delle buste.
Insomma, l’incontro che doveva servire a trovare una soluzione rapida si è dimostrata invece inutile poiché tutto è slittato alla fine di febbraio. Resta in piedi l’ipotesi di far unire i sei parcheggiatori in una cooperativa tutta nuova al fine di salvarne almeno la situazione lavorativa, ma ci sono molti ostacoli da superare. La situazione dei parcheggi è molto delicata, si rischia di prestare il fianco ad esponenti, anche malavitosi, provenienti da fuori città e da fuori provincia, interessati non solo alla gestione delle aree blu ma anche ad altri affari. Proprio questo aspetto ha spinto i carabinieri di Atripalda ad intervenire, per evitare che pregiudicati possono in qualche modo entrare in gioco.