Giovedì, 09 Gen 25

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Via Appia, a metà marzo tre platani saranno abbattuti

Il Comitato Tufarole-Appia-Novesoldi ha ottenuto la bonifica di un’area degradata, ma chiede maggiore controllo sul fenomeno dei parcheggi selvaggi

Due dei tre platani che andranno giù

Il Comitato chiama e piovono riscontri. A seguito delle domande e delle segnalazioni che nelle scorse settimane sono state avanzate dal Comitato di Quartiere Appia- Novesoldi- Spagnola, attraverso la voce del presidente Antonio Landolfi, alcune questioni sembrano essersi avviate verso chiarimenti e sviluppi: in conseguenza alle analisi sullo stato di salute dei platani di via Appia, effettuate dall’agronomo incaricato del compito Giuseppe Quatrano sono stati identificati tre alberi che dovranno essere necessariamente abbattuti perché malati. Di questi, due si trovano all’altezza dell’azienda Vitale, uno nei pressi del Liceo scientifico. In forse il destino di un quarto platano che avrà tempo fino a metà marzo, periodo consono identificato nel corso di una riunione a cui hanno preso parte l’assessore all’ambiente Giacomo Foschi e lo specialista Quatrano. Altro punto “in movimento”, quello riguardante l’area “ex Picariello” che sopravvive nel suo stato di abbandono e trascuratezza: il Comune, dopo averla fatta ripulire approfonditamente da immondizia e residui abbandonati ( i rifiuti di fronte all’ex discarica di via Tufarole sono ancora tutti li) ha assicurato la chiusura del varco nel muro che la circonda (abbastanza pericolante) evitando così che s’incrementi la precaria situazione di fatiscenza. Il terreno, che è di proprietà comunale, non può subire interventi di edificazione perché è legato da un vincolo della Soprintendenza ai Beni Archeologici e culturali. Nonostante ciò si è pensato di qualificare l’area a livello superficiale attraverso la creazione di un giardinetto che, con piante ed erbetta, possa anche contribuire alla buona immagine di via Appia. Ancora aperta, invece, la questione relativa allo spazio limitrofo al passaggio a livello, di proprietà delle Ferrovie dello stato, che versa anch’esso in condizioni di abbandono e trascuratezza. Nella giornata di martedì 1 febbraio, è stata indirizzata all’Ente statale (Ufficio di Caserta) la richiesta di manutenzione per la sicurezza igienica delle abitazioni limitrofe.

I motori del comitato, però, non si sono ancora spenti poiché forte è la sollecitazione nei confronti del Comando di polizia municipale atripaldese, sia ufficiosa che ufficiale, affinché si cerchi di porre rimedio alla disastrosa condizione dei parcheggi lungo via Appia: parcheggio selvaggio, marciapiedi invasi dalla auto per intere giornate, traffico statico e intasamenti, passaggi pedonali e passi carrabili bloccati da strafottenti mezzi a quattro ruote troppo spesso impuniti. Ai maggiori rigore e controllo richiesti dal comitato, si aggiunge la possibilità di installare dissuasori di sosta (come catene e paletti) che cerchino di porre rimedio dove “l’occhio Vigile” non arriva.

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