Dopo il caos di questi tempi, insieme ai moduli del canone 2011 consegnati dal Comune, in busta aperta, anche quelli relativi alla quota associativa 2010 ad Assocasa

Alvanite, una zona calda della storia contemporanea di Atripalda. Lo spunto per ritornare sulla questione relativa alle dimissioni del Comitato di quartiere e alle molteplici cose che non quadrano viene da una recente segnalazione effettuata da alcuni cittadini e relativa i bollettini di pagamento del canone mensile per gli assegnatari degli alloggi. Questi tagliandi, solitamente inoltrati dal Comune nelle cassette della posta dei singoli assegnatari mediante buste sigillate e contenenti i bollettini per tutto l’anno (personalizzati in base ai canoni), da pagare di mese in mese, all’inizio di marzo non erano stati ancora recapitati. Inevitabili sono state le richieste di spiegazione al Comune da parte di un cittadino il quale, dopo una sommaria spiegazione circa problemi di carattere tecnico, si è visto consegnare a mano non solo i propri bollettini, ma anche quelli di altri abitanti del quartiere affinché li distribuisse. Il primo punto che ha provocato dissenso è stato il fatto che le buste consegnate non fossero sigillate permettendo così che il “messaggero” di turno potesse venire a conoscenza dei pagamenti altrui. Ma ciò che invece ha insospettito maggiormente è stata la comparsa, assieme ai moduli usuali, di un bollettino di pagamento di 10,80 euro relativo ad una presunta Quota associativa 2010 al sindacato Assocasa, afferente al sindacato nazionale UGL, che non risulta in alcun modo obbligatoria, tra l’altro relativa ad una vecchia convenzione ormai scaduta da alcuni anni. Sembra strano, quindi, che l’intestatario del tagliando sia il Comune di Atripalda e che il conto corrente sia proprio uno dei tanti afferenti all’ente di Piazza Municipio. E proprio su tale stranezza gli abitanti di Alvanite vorrebbero ricevere chiarimenti, soprattutto sulla non obbligatorietà del pagamento di tale bollettino, che potrebbe non essere chiaro a tutti, ma anzi generare il dubbio che siccome è intestato al Comune occorra necessariamente effettuare il versamento.