Torna nell’archeologica location la storica rappresentazione del Venerdì Santo, giunta alla XV edizione
Tempo di Pasqua: la Pro Loco atripaldese è animata dai preparativi per la XV edizione della tradizionale Via Crucis in proiezione della quale si sono già susseguiti i primi incontri organizzativi a partire da martedì scorso. Elì, Elì, Lemà Sabactàni torna in scena ad Atripalda nella serata di Venerdì Santo, 22 aprile, alle ore 20.15 (a seguito diretto della corrispettiva celebrazione in chiesa) e riabbraccia la location di due anni fa: l’antica Abellinum sarà illuminata ed organizzata per accogliere le tappe della passione di Cristo grazie agli accordi stretti tra la Pro Loco e la Soprintendenza per i beni archeologici di Avellino, Salerno, Benevento e Caserta e con il Comune. L’area impiegata sarà quella tra le terme e la Torre degli Orefici ed assicurerà una suggestione dal passato sicuramente più intensa di quanto non lo fosse lungo strade di Atripalda, doppiando il successo già registratosi. Se, infatti, lo scorso anno le ristrettezze economiche non avevano potuto garantire l’adeguata organizzazione strumentale di spazi così ampi, quest’anno è stato proprio il contributo degli atripaldesi, relativo all’anno 07/08 e pari a 3870,33 euro, a favorire la rappresentazione nella zona archeologica. L’incremento del ricavato dal 5xmille ha infatti coperto gran parte delle spese necessarie ai fini logistici ed ha confermato l’importanza della sua destinazione per migliorare le tradizioni locali: «Voglio ringraziare la Soprintendenza – spiega il presidente dell’associazione Fernando Cucciniello – per la disponibilità mostrata nonché i cittadini di Atripalda per la loro generosità che, se si dovesse conservare costante, assicurerebbe almeno altre due rappresentazioni della stessa portata». Stessa regia (Lucio Mazza) e stessi personaggi, con Enrico Giovino nei panni di Gesù e la compagnia teatrale Clan H a mettere a disposizione la propria esperienza. «Sono molto contento - aggiunge Cucciniello - del fatto che quest’anno ci sono molti giovani e giovanissimi desiderosi di partecipare, tra soldati e popolo. È un’esperienza aperta a tutti e chi voglia partecipare può rivolgersi alla Pro Loco atripaldese». Intanto sono già in fase di distribuzione i costumi di scena presso la sede dell’associazione (via Roma 142) e se da un lato i cittadini partecipanti o che vogliono partecipare sono invitati a ritirare il proprio costume, d’altra parte si estende anche l’invito a restituire costumi eventualmente in possesso dalle passate edizioni.
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