Registrati momenti di reale commozione quando si sono udite le lievi note del Silenzio in memoria di tutti i caduti in tutte le guerre
La caserma dei Carabinieri di Atripalda è stata intitolata, con una cerimonia militare e alla presenza di molte autorità, al capitano dei Carabinieri Eugenio Losco che in modo eroico perse la vita durante la Prima Guerra Mondiale in una memorabile battaglia combattuta in Croazia, nel 1915. Atripaldese, fu il primo ufficiale dell’Arma morto in battaglia, immolandosi sul Podgora. «E’ un dovere ricordare lo slancio eroico del capitano Losco e quanto accaduto deve essere esempio da consegnare alla memoria collettiva e dei giovani carabinieri, affinché possano essere, seguendo l'insegnamento dei caduti dell'Arma, sempre all'altezza del loro ruolo e dei compiti loro assegnati»: il Capitano è stato così ricordato dal Comandante di Legione, Generale di Divisione Carmine Adinolfi, intervenuto sabato mattina insieme a numerose autorità militari, religiose e civili. Erano presenti il comandante interregionale, il Generale di Corpo d’Armata Maurizio Scoppa e, a fare gli onori di casa e ad accogliere i pronipoti del Capitano, Maria Anastasia e Angelino Losco, il comandante di stazione, Mar. Costantino Cucciniello. Presenti alla cerimonia il prefetto di Avellino Ennio Blasco, il questore Sergio Bracco, il Vescovo di Avellino, Monsignor Francesco Marino, il dottor Antonio Laudati (Procuratore della Repubblica di Bari), i parroci di Atripalda Don Enzo De Stefano e Don Ranieri Picone, il sindaco di Atripalda Aldo Laurenzano, l’ex comandante della caserma atripaldese Vincenzo Sirico, i sindaci di San Potito Ultra e Manocalzati, i comandanti di tutte le stazioni dei Carabinieri della Compagnia di Avellino e numerosi amministratori cittadini nonché molti agenti della Polizia Municipale. Si sono registrati momenti di reale commozione quando si sono udite le lievi note del Silenzio in memoria di tutti i caduti in tutte le guerre. Ai piedi della lapide è stata deposta una corona alla memoria e dopo la cerimonia, impeccabile, il Comandante Carmine Adinolfi ha aperto le porte della Caserma alla città. A tutti gli ospiti è stato offerto un ricco buffet e tra essi era presente un centinaio di alunni delle scuole elementari della città, accompagnati dalle loro maestre. I bambini hanno voluto osservare la sala operativa della stazione e hanno chiesto di poter fare delle foto ricordo con gli uomini dell'Arma in uniforme. Angelino e Maria Anastasia, visibilmente commossi, hanno ringraziato il Corpo e la città di Atripalda, ricordando il sacrificio di tutti coloro che hanno dato la vita per la libertà e per la patria, affinché non sia stato inutile.
Commenti
Una bellissima funzione,guarda re tante persone in divisa è una meraviglia,anch e se ne ho la casa piena avendo un marito CC.per me è....e sarà sempre la più bella.