Tutta la città è rimasta a secco nella mattinata di mercoledì. I residenti chiedono di ricoprire tutto il tratto stradale

Lo scoppio una grossa conduttura idrica dell’Alto Calore in Via Cesinali ha provocato una voragine nel bel mezzo della carreggiata nonché disagi in tutta la città. L’esplosione è stata udita alle 9 del mattino di mercoledì e ad essa ha fatto seguito lo sprofondamento del tratto stradale. Un’ondata di acqua è fuoriuscita dalla voragine e, con un ritmo di 300 litri al secondo, ha provocato un fiume in piena in pochi muniti. La forte spinta ha fatto cedere facilmente l’asfalto a seguito del passaggio di alcuni mezzi pesanti tra cui il camion della raccolta dei rifiuti (transitato nonostante alcuni cittadini avessero avvisato dell’accaduto). Sul posto sono giunti alcuni agenti della Polizia Municipale e i tecnici dell’Alto calore che hanno chiuso tutte le condutture idriche della città lasciando Atripalda senza acqua per tutta la mattinata e aprendo una conduttura alla volta nel primo pomeriggio, almeno nelle zone periferiche. Il tratto lasciato senz’acqua è stato proprio quello relativo alla zona compresa tra la Maddalena e Via Cesinali. Sono stati circa una decina i tecnici e gli operai impegnati per una giornata intera al ripristino del tratto idrico: il tubo era anche stato posizionato di recente. Nei prossimi giorni i tecnici esamineranno il tratto di condotta danneggiato per capire se la causa sia da attribuire ad un cedimento strutturale del tubo oppure al frequente passaggio dei mezzi pesanti. Gli abitanti di Via Cesinali hanno temuto il peggio anche durante le prime fasi dell’intervento e dalle prime telefonate al comune, avvenute subito dopo lo scoppio, nessuno tra vigili e tecnici si è presentato prima delle 9.30. Sono stati i residenti, dopo il passaggio del camion, a chiudere la strada al traffico e sono stati gli stessi a far evacuare i primi residenti nelle vicinanze della voragine. Ora che i tecnici dell’Alto Calore hanno ripristinato il tubo, gli abitanti di via Cesinali chiedono che il comune ristrutturi interamente il tratto stradale poichè il misto portato mercoledì sembra non bastare a coprire la voragine provocata dalla fuoriuscita dell’acqua. Il disagio ha coinvolto prima tutta la città per uno strato pari al 25% degli utenti residenti ed ha modificato anche il normale transito automobilistico.