La seconda edizione del redatto da Gioso Tirone sarà presentata venerdì 27 maggio nella sala consiliare
Generoso Tirone presenta finalmente l’annunciata e attesa seconda edizione del volume “Torneo Calcistico Stracittadino” che ripercorre anni ed anni di storia della tradizionale manifestazione sportiva e che riporta a galla vecchie memorie ed impressioni. Nel pomeriggio di venerdì 27 maggio, alle ore 18:00, presso la sala consiliare del Comune di Atripalda, ci sarà la presentazione del volume che è testimonianza dell’appuntamento del 1975 e che con foto, interventi e articoli permetterà di fare un salto nel passato proprio alla vigilia della rinascita del torneo stesso. L’elegante volume, formato da 120 pagine completamente in bianco e nero, è edito dall’Associazione culturale “Cento uomini d’Acciaio” ed è stato finanziato dall’azienda Rubicondo, Porte e Finestre. Sarà venduto alla cifra simbolica di 5 euro e rappresenterà solo la seconda tappa di una collana che lo storico organizzatore del torneo sta curando da molti anni. L’annuncio dell’intenzione di mettere su carta per la seconda volta emozioni, ricordi, immagini e sorrisi di una manifestazione riservata agli atripaldesi e nata per essi fu dato l’11 settembre del 2009, in occasione della presentazione del primo volume. Generoso Tirone, detto Gioso, ha mantenuto la sua promessa anche spinto dagli apprezzamenti e dall’interesse suscitato in quell’anno, augurandosi di continuare ancora e chiedendo anche la collaborazione di tutti i cittadini che volessero partecipare alla realizzazione mediante l’invio di materiale, opinioni e memorie: e così, la storia delle estati al Valleverde è ripercorsa attraverso articoli di giornale, foto, regolamenti, locandine, curricula di tecnici e giocatori e, soprattutto, testimonianze di amici: non tanto di Tirone quanto di una bella iniziativa come lo Stracittadino.
Commenti
Quando è stata presentata la prima edizione, è andata in scena una situazione grottesca. Qualità inesistente, approssimazione , improbabili narrazioni.
Se il sig. Tirone vuole fare una festa privata è liberissimo di poterla fare, ma non credo che si possa trasformare in un libro un dei tanti torneucci di periferia. Mi risulta che nella prima edizione ci sia stato il contributo del comune per consentire la stampa di questa perla. Credo che il comune debba impegnare le risorse dei cittadini per altre e più importanti iniziative. Anche il sostegno alla pubblicazione di manoscritti o racconti, dovrebbe essere vagliato con un pò di attenzione. Ma se l'assessore alla cultura vuole continuare la saga del torneo stracittadino di Atripalda, mi permetto di suggerire anche la pubblicazione dei disegni del maestro Soccorso Antonio, autore di pregevoli schizzi, dalle turbolenti variazioni cromatiche e dal tratto irrequieto ma fermo.