Molto atteso il concerto di sabato sera, in piazza Umberto I. Prevista un’ondata di fans da tutta Irpinia. Ma nelle casse, le difficoltà economiche si fanno sentire
Inizia stasera, con una serata danzante e musica d’ascolto con ”I Simpatici Italiani” in concerto, la tre giorni di festa in onore di San Sabino, santo patrono di Atripalda e fonte di forte devozione per tutti i cittadini. Il programma religioso è stato reso noto a tutti e culminerà nella santa processione per le vie della città nel pomeriggio di venerdì 16, alle ore 19.30 con partenza dalla Chiesa Madre (a seguito della Santa Messa delle 17.30, presieduta dal Vescovo di Avellino Mons. S.E. Francesco Marino e animata dalla “Corale di Sant’Ippolisto” con i “Pueri Cantores Sant’Ippolisto”, diretti dal maestro Simone Basso e accompagnati dall’organo del maestro Stefania Cucciniello). Quest’anno una novità: sarà condotta in processione l’urna contenente le spoglie del Santo, trasportata dai fedeli appartenenti alle varie associazioni cittadine.
Apoteosi della festa civile, invece, sarà il concerto dei Tiromancino, previsto in piazza Umberto I nella serata di sabato 17 settembre. Con esso, un’enorme affluenza di pubblico proveniente da tutta la provincia che richiederà una difficile gestione di spazi e sicurezza. Il tour 2011 del famoso gruppo italiano prende la propria denominazione dall’album L’essenziale ed ha visto un forte impegno da parte del cantante Federico Zampagliene anche in collaborazione con altri artisti italiani (come, ad esempio, il famoso rapper Fabri Fibra). Il gruppo, nato nel 1989 sotto la spinta del cantautore romano, ha scalato il successo nazionale nel 2000 grazie ad un’intramontabile album contenente l’omonima canzone dal titolo La descrizione di un attimo nonché Due Destini, poi colonna sonora dell’altrettanto noto film del regista Ozpetek dal titolo “Le fate ignoranti”.
Un gruppo, dunque, sempre sulla cresta dell’onda e molto amato soprattutto dai più giovani che qualche anno fa riempirono le strade di Avellino per assistere alla performance e che ancora oggi apprezzano le poetiche parole del brano Per me importante, rimasto in cima alle classifiche e nella storia della musica per molto tempo, dal 2002. Ad aprire la serata e a precedere il concerto, la presentazione della squadra di Pallavolo di serie A2 Sidigas, prevista alle 20.30.
Le note dei Tiromancino s’innalzeranno tra una forte atmosfera di festa: «Quest’anno - spiega il coordinatore del comitato festa San Sabino, Giovanni D’Agostino - le luminarie curate dalla ditta Matarazzo saranno ancor più scenografiche e sorprendenti dello scorso: due metri di altezza in più, colori scintillanti e palazzi totalmente illuminati per un’estensione di 14 metri. Questo nonostante la raccolta delle offerte in città non sia stata molto fruttuosa: abbiamo ricavato meno dello scorso anno e questo testimonia che davvero la crisi si sta facendo sentire anche in città».
Non mancheranno tuttavia i fuochi d’artificio della ditta Pannella: puntuali come ogni anno, non saranno sparati da piazza Sparavigna bensì da via Serino in una posizione che li renderà comunque visibili a tutti.
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Commenti
i tiromancino sono un gruppo di prima qualità e in primo piano nel panorama musicale italiano e riuscire a farli venire qua, con i soldi che noi atripaldesi abbiano offerto è un grande risultato.
1)SE TI VUOI GODERTI I FUOCHI PIROTECNICI DEVI AIUTARE IL COMITATO A TROVARE UN SITO IDONEO LONTANO DAI FABBRICATI COSI' COME PRESCRIVE LA LEGGE. COSA IMPOSSIBILE AD ATRIPALDA .
2)SE VUOI CHE LA FESTA NON SIA UN MORTORIO DEVI LEGGERTI IL QUINTO RIGO DEL COMMENTO DI ECCEZIONALGIGI . DICEVA MIO NONNO "A CRITICA 'E ARTE LEGGIA "OVVERO A CRITICARE E' MOLTO FACILE.
La festa di San Sabino è stata davvero una delle più belle che ricordi negli ultimi anni. La processione cambiando percorso ha permesso a molte più persone di godersi il magnifico spettacolo di fuochi pirotecnici che hanno incantato tutti i presenti. L'organizzazion e è stata curata ed impeccabile, le forze dell'ordine hanno garantito uno svolgimento pacifico e sicuro. Gli ambulanti erano tanti e le giostre hanno accontentato piccoli e grandi. I cantanti hanno attirato centinaia di persone. Ma insomma che cosa volete di più? Questa è la verità pura e cruda che tra l'altro è stata sotto gli occhi dei tantissimi che hanno letteramente invaso Atripalda per godersi una festa degna del nostro Patrono. Auguro al comitato di continuare su questa strada e a quanti inutilmente criticano a stare finalmente zitti e convogliare le loro risorse mentali su qualcosa di più proficuo.