Circa un centinaio di contravvenzioni nei primi tre giorni di attività, ma molti cittadini armati di grattini sono pronti a presentare ricorso
Da lunedì mattina gli ausiliari del traffico hanno iniziato ad elevare le prime contravvenzioni, così come previsto dal decreto del primo cittadino (ancora non pubblicato) che di fatto li avrebbe abilitati. Il responsabile della Cooperativa Punto Lavoro Antonio Capaldo, ha firmato solo nei scorsi la proroga della convenzione fino al 31 dicembre, che consente alla cooperativa di poter svolgere tutti i ruoli previsti dall’accordo. In realtà doveva essere sottoscritto a settembre, ma le perplessità e i dubbi che hanno assillato i soci della cooperativa hanno ritardato la stipula.
La firma è arrivata proprio nei giorni scorsi, non appena il primo cittadino ha comunicato che la crisi politica al Comune lo potrebbe di fatto avviare alle dimissioni. Qualcuno ha fatto notare ai soci della cooperativa che era meglio chiudere la trattativa, visto che nonostante tutto gestivano le aree blu e anche la vendita dei grattini, con un contratto ormai scaduto il 31 agosto. Il responsabile della cooperativa ha anche provveduto al ritiro delle pettorine, dei nuovi distintivi e anche dei blocchetti per i verbali, che nei giorni scorsi sono stati portati al Comando dei Vigili Urbani per farli timbrare. Lunedì Antonio Capaldo è salito nuovamente al Comando dal Ten. Sabino Parziale, per ritirare il materiale contrassegnato, ma anche per avere un colloquio con il comandante. La cooperativa dei vigilini ha la necessità che nelle aree blu si agisca con sintonia insieme agli agenti della polizia municipale, cosa che secondo alcuni soci finora non è avvenuta, visto che dopo i primi giorni di convivenza gli agenti hanno preferito girare alla larga. Non si può dire lo stesso degli ausiliari che da lunedì mattina armati di fischietto, blocchetto e penna hanno sottoscritto in meno di tre giorni un centinaio di contravvenzioni, ma le auto che non presentavano il pagamento erano molte di più.
Gli ausiliari hanno avuto il loro bel da fare per recarsi in ogni angolo della città per controllare la sosta e per verificare se all’interno delle autovetture fosse ben esposto il “grattino” per la sosta. Molti dei multati si sono dichiarati pronti al ricorso e a rivolgersi al Giudice di Pace e al Prefetto per chiedere l’annullamento delle contravvenzioni che ricordiamo è di 39 euro se si paga entro i termini. Ora si rischia che il Comando di Polizia Municipale sia invaso dalle multe e dai ricorsi che sicuramente pioveranno, come già annunciato. Una situazione difficile da gestire anche perché ci vorrebbe un ufficio già preparato e con del personale pronto a gestire l’emergenza. Tutti i verbali sottoscritti dagli ausiliari saranno passati al Comando di Polizia Municipale che dovrà provvedere a preparare e spedire tutte le notifiche.
Gli ausiliari sono partiti con il piede giusto, così come richiesto dal sindaco, ma sono pronti anche a fermarsi se dal Comando non arriva un segnale di reciproca collaborazione, tant’è che proprio dalle multe non sono previste altri introiti. Allora perché sottoporsi alle contestazioni dei cittadini e degli automobilisti multati? L’affidamento per la gestione delle aree blu, infatti scade il 31 dicembre, la Cooperativa Punto Lavoro, non fa mistero che è seriamente intenzionata a chiedere il rinnovo, ma sul tavolo delle trattative vuole presentarsi con alcune richieste, come l’aumento delle aree, il parcheggio della Villa Comunale, la gestione di ulteriori servizi, l’aumento delle percentuale di ricavi dalla vendita dei grattini e una percentuale sul totale dei verbali sottoscritti. Il mese scorso i soci hanno incassato poco meno di 400 euro a testa, dopo aver sottratto tutte le spese, non proprio uno stipendio da ausiliare del traffico abilitato anche alle contravvenzioni.
Commenti
Inoltre..una sentenza del GdP di caserta, la 4112/06, afferma in breve che nei casi di mancata esposizione del “grattino” nei parcheggi a pagamento, nessuna sanzione amministrativa può essere comminata, perché nessuna norma del C.d.S lo prevede. Infatti chi non espone il "grattino" è solo tenuto al pagamento del parcheggio impegnato per il tempo, calcolato ad ora o frazione di essa, ma non all’esposizione di attestazioni di pagamento, non essendoVi per l’appunto alcuna norma che indichi quest’obbligo, riferendosi l’art. 157 comma 6 ai luoghi in cui la sosta è prevista per un tempo limitato e non all’ipotesi di parcheggio a pagamento. Pertanto le contravvenzioni elevate in virtù delle citate norme, sono da considerarsi illegittime, con il susseguente annullamento dei verbali e dei loro effetti giuridici.