Sabato, 28 Dic 24

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
Tu sei qui:

Il mercato riparte da Parco Acacie, ma il futuro è incerto

Le bancarelle alimentari hanno riaperto i battenti. Ma si allungano i tempi della decisione definitiva

Il termometro segnava 4 gradi centigradi quando giovedì, alle prime luci dell’alba, tutti gli alimentaristi sono entrati con i loro camion nel Parco delle Acacie per disporsi nei posteggi assegnati e prepararsi al primo, vero, mercato dopo più di un mese di tira e molla. E, nonostante il freddo pungente, l’afflusso di clienti è stato costante e soddisfacente, tanto da poter decretare un punto a favore di chi si è prodigato per l’attuale sistemazione. Ad attenderli tre agenti della Polizia Municipale, guidati dal comandante Colantuoni e dal suo vice Parziale, tecnici e operai del comune per verificare e controllare che tutto fosse in regola, ma anche per dare assistenza ad ambulanti e avventori. C’era attesa e apprensione per la “prima” a Parco delle Acacie e tutto sembra essere filato liscio anche se continua a destare preoccupazione sia la tenuta del verde che della pavimentazione e anche la scarsa disponibilità di parcheggi visto che molti si sono recati al mercato con l’auto anziché a piedi. Con un po’ di attenzione, comunque, il sistema ha retto e certamente si continuerà così almeno fino a quando non sarà stata individuata l’area definitiva. Anche perché l’accordo fra alimentaristi e non, intenzionati a darsi man forte per evitare lo spezzettamento del mercato e farlo restare dov’era finora, è venuto meno lunedì scorso quando gli alimentaristi, non senza qualche difficoltà, hanno accettato i posteggi assegnati. E gli ambulanti rimasti tra via Gramsci e contrada Santissimo non l’hanno presa bene perché l’effetto traino del settore alimentare, quello certamente più frequentato, è venuto a mancare. «Giovedì scorso - dice il signor Giuseppe - ho incassato 27 euro, oggi 50 euro. Se andiamo avanti così possiamo solo chiudere». Insomma, si annunciano tempi bui per le bancarelle non alimentari e col Natale alle porte non è una bella prospettiva. Tant’è che, a questo punto, sarebbe molto meglio per loro se venissero spostati quantomeno lungo via San Lorenzo. Con ogni probabilità nei prossimi giorni questa richiesta verrà ufficialmente avanzata all’Amministrazione, ma è presto per dire se sarà possibile ed in che tempi visto che i problemi, soprattutto di spazio e di parcheggi, non mancano. Intanto, contrariamente alle previsioni, ancora non è stata convocata la data del Consiglio comunale che dovrà decidere il destino del mercato. La commissione consiliare, dopo aver valutato l’area di contrada Santissimo e Parco delle Acacie-via San Lorenzo, ancora non ha preso in esame l’ipotesi Piazza Umberto I e dintorni. Avrebbe dovuto farlo lunedì scorso, poi martedì, ma la seduta è stata interlocutoria sia perché lo studio tecnico ancora non era pronto, sia perché si è data udienza alla Confcommercio che ha avanzato la propria proposta di sistemare il mercato fra Piazza Orte, via Gramsci e Piazza Umberto I. Tuttavia, sembra improbabile che la commissione possa arrivare ad una soluzione condivisa e quasi certamente in Consiglio comunale ci sarà una conta che potrebbe trovare sulla stessa posizione anche consiglieri di schieramenti opposti. La partita sembra, al momento, in perfetta in parità.

E-mail Stampa PDF