Nonostante il parere contrario di Vigili e Carabinieri, il sindaco concede l’autorizzazione. Mistero sulle vecchie divise della Protezione Civile sponsorizzate dalla Profumeria Lucia e ora sparite
Alla fine, solo all’antivigilia di Natale, è arrivata l’autorizzazione che consentirà ai pescivendoli di piazzare le proprie bancarelle fra via Fiume e via Aversa secondo una tradizione tramandata da decenni. La richiesta è stata presentata solo da due “storici” commercianti di prodotti ittici, America Sabatino (ma ha rinunciato perché avrebbe preferito restare su via Aversa e non spostarsi in via Fiume) e Gerardo Panarella, mentre gli altri hanno preferito regolarsi diversamente. Anche perché, intorno al mercato del pesce di Natale, in passato non sono mancate le polemiche di chi non vedeva giusta la scelta di installare le bancarelle nel centro della città, proprio tra le strade più trafficate. E gli agenti della Polizia Municipale, circa dieci giorni fa, hanno sottoscritto un documento col quale invitavano l’Amministrazione comunale ed il Comando, nel caso fossero intenzionati a concedere l’autorizzazione, a non chiudere via Fiume per consentire il montaggio delle bancarelle perché il traffico cittadino ne avrebbe risentito. I Carabinieri, invece, attraverso il comandante Cucciniello, hanno suggerito di individuare altre zone più adatte alla collocazione dei banchi alimentari, per esempio nelle strade adiacenti il mercatino rionale. Ma, nonostante, i pareri contrari dei Vigili e dei Carabinieri, il sindaco Laurenzano, con qualche giorno di ritardo, ha deciso ugualmente di consentire l’installazione delle bancarelle al solito posto, vietando al transito ed al parcheggio tutto il tratto di Via Fiume, da un ponte all’altro, per il tempo necessario alle operazioni di montaggio. Un’altra polemica, inoltre, è stata aperta da Luigi Rosiello contitolare della Profumeria Lucia di Atripalda, che due anni fa, coinvolto dall’allora delegato Maurizio De Vinco, sponsorizzò le divise del Corpo di Protezione civile sostenendo, pare, una spesa di circa 2.500 euro, in cambio di una scritta pubblicitaria stampata in bella evidenza sui giubbotti, tanto da far coniare lo slogan “Protezione… Lucia”. A distanza di due anni, il neodelegato Emilio Moschella, ha disposto l’acquisto di nuove divise e Luigi Rosiello non l’ha presa bene: «Sono contento che il Comune abbia, evidentemente, trovato i fondi per acquistare nuove divise, ma desidererei che mi venissero restituite quelle che ho acquistato io. Mi rivolgo al sindaco ed al comandante dei Vigili per riaverle indietro perché possa farne un uso diverso. Eppoi non ci vengano a dire che i commercianti non sono disposti a collaborare…».
Commenti
Noi altri commercianti quindi stufi e delusi di queste situazioni abbiamo provveduto a trovarci sistemazione in altri Comuni, dove siamo più apprezzati per la professionalità , competenza nel settore e qualità del prodotto che offriamo. Mi dispiace a malincuore dover dire queste cose visto che sono nato e cresciuto in questo Paese, ma contento per le soddisfazioni che ricevo quotidianamente a chi offro il mio servizio con professionalità .