Dopo aver lottato per due giorni fra la vita e la morte, il 49enne viceallenatore della Sidigas è spirato ieri all’ospedale di Teramo. I funerali si svolgeranno domani mattina nella chiesa di Sant’Ippolisto. Il cordoglio della società
Una terribile tragedia, un dolore straziante: Giancarlo Imbimbo, 49enne viceallenatore della Sidigas Atripalda, è spirato ieri all’ospedale di Teramo dopo aver lottato per due giorni fra la vita e la morte. La famiglia, l’ambiente pallavolistico, gli amici e quanti conoscevano il mister sono scioccati. Nessuno riesce ancora a crederci, a darsi pace. A nulla sono valsi i disperati tentativi dei medici di tenere in vita il mister dopo l’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto in seguito ad un attacco cardiaco che lo ha colpito nella notte di domenica scorsa, sulla strada del rientro della Sidigas dalla trasferta di Loreto in provincia di Ancona. Per due giorni la vita e la morte si sono dati il cambio, la speranza e la disperazione si sono divisi l’attesa di un battito. Fino a ieri mattina, quando ormai le complicazioni cliniche intervenute durante la notte hanno vanificato l’attesa. Per tutta la giornata, però, ha prevalso ancora la speranza, il desiderio di credere che esistesse ancora una possibilità, per Giancarlo Imbimbo, per la moglie Serena Ricciarelli e per i due figli. Poi è stato il sindaco Laurenzano, informato poco prima dell’inizio dei lavori consiliari di ieri sera, a dare la tragica conferma proprio in Aula, fra la commozione dei numerosi amici seduti anche fra i banchi consiliari e del pubblico presente. La salma del mister è rientrata nel primo pomeriggio da Teramo, la camera ardente è stata allestita presso la casa funeraria dell'impresa funebre Irpinia a Torrette di Mercogliano e domani alle ore 10:00 si svolgeranno anche i funerali nella chiesa di Sant’Ippolisto. E la Sidigas giocherà domenica a Molfetta col lutto al braccio e la morte nel cuore: «La società, lo staff tecnico, i giocatori, i collaboratori ed i tifosi - si legge in un comunicato diffuso pochi minuti fa - piangono la prematura ed improvvisa scomparsa dell’amico Giancarlo Imbimbo. L’amato viceallenatore, figura storica del volley irpino, si è spento all’età di 49 anni all’ospedale di Teramo dov’era ricoverato dalla notte di domenica in seguito ad un malore accusato mentre insieme a squadra e dirigenza faceva ritorno verso casa dalla trasferta di Loreto. Educatore ed allenatore dalla spiccata sensibilità e bontà d’animo, ha dedicato alla pallavolo gran parte della sua vita prima come atleta, poi come istruttore qualificato, non smetteva mai di tenersi aggiornato; una passione la sua, cominciata giovanissimo in riva al Sabato e attraverso la quale negli anni ha formato intere generazioni di ragazzi e ragazze prima di approdare al volley professionistico regionale e nazionale. Lo hanno sempre contraddistinto il sorriso, l’empatia verso gli altri, l’abnegazione per il lavoro e l’amore per la famiglia; i modi gentili e la purezza d’animo facevano di lui oltre che un tecnico, un amico e un parente, un perno fondamentale della grande famiglia della pallavolo Atripalda. Lascia un vuoto incolmabile nell’animo triste di quanti hanno avuto la fortuna di viverlo. In queste ore di dolore la Sidigas Pallavolo Atripalda stringe in un forte e commosso abbraccio la moglie Serena, i figli Mattia e Giulia, unendosi all’intimo dolore».
Commenti