Un malore improvviso e poi il decesso a soli 66 anni. Protagonista con i civici guidati dal dottore Mimmo Piscopo
Cordoglio in città per l’improvvisa scomparsa di Gennaro Esposito, uomo noto e stimato per le sue molteplici attività. Il “cavaliere” ha avvertito un malore venerdì scorso mentre era in casa con la moglie Lucia Corbelli ed in compagnia di alcuni conoscenti. Era seduto quando ha avvertito un improvviso malore, poi si è accasciato al suolo perdendo conoscenza. A nulla sono valsi i soccorsi, Gennaro non ce l’ha fatta. A tradirlo il cuore, che lo tormentava da diversi anni.
Uomo deciso, onesto, rigoroso, ma anche molto disponibile. Da giovane decise di abbracciare l’Arma dei Carabinieri, poi negli anni ’70 scelse di tornare ad Atripalda, dove venne assunto al Comando dei Vigili Urbani, arrivando al grado di appuntato. Nell’estate del 1980, invece, si trasferì presso l’Ufficio Sanitario di Atripalda e da alcuni anni era in pensione. Negli anni ’90 il suo impegno si realizzò anche in politica, entrando in Consiglio comunale con la lista civica “L’Orologio” guidata dal medico Mimmo Piscopo che vinse le elezioni. Ma la fine anticipata di quella esperienza lo convinse a lasciar perdere. Non era un uomo che amava i compromessi, non amava la politica dei sotterfugi e delle trame. Preferiva la politica diretta, quella a contatto con le persone, con gli amici, la politica che non trascurava gli ultimi. Odiava il Palazzo e gli intrighi. Lasciò la politica e non si candidò più, nonostante la pressione di molti amici. Si dedicò alla famiglia e ai figli Mauro, Gianluca e Daniele, con amore ma anche alla gestione dei condomini, una attività che avevano intrapreso prima uno dei figli e poi anche la moglie Lucia, ma il suo cuore iniziò a cedere a alla fine lo ha strappato all’affetto dei familiari e degli amici.