Mercoledì, 08 Gen 25

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Scuole: restano ancora chiuse la Primaria di via Roma e la Materna di via De Curtis. Ancora in forse la riapertura del Liceo e la Primaria di via Manfredi

Domani dovrebbero rientrare in funzione la Media di via Pianodardine e le Materne di via San Giacomo e via Adamo. Intanto, il Comune rende noti i costi parziali dell’emergenza

Gli operai stanno cercando di liberare il tetto dalla neve

Domani mattina, dopo dodici giorni di chiusura, dovrebbero riaprire la maggior parte delle scuole cittadine. Per la Primaria di via Roma e la Materna di via De Curtis (ex c.da Spagnola) bisognerà attendere ancora qualche giorno perché non sussistono ancora le condizioni di sicurezza mentre per il Liceo di via De Caprariis (ex traversa via Appia) bisognerà attendere un sopralluogo dei tecnici della Provincia per il nulla osta alla riapertura. Tutti gli altri plessi della città sono perfettamente agibili (anche se la Primaria di via Manfredi non è ancora in sicurezza) e da domani potranno riaccogliere gli alunni. Da un momento all’altro il sindaco dovrebbe prendere una decisione.

La situazione più critica si registra in via Roma, sia per la presenza di lastroni di neve indurita sul tetto della scuola che rischia di cadere lungo il perimetro, sia per il danneggiamento della struttura in acciaio e della copertura del percorso pedonale che separa il cancello dall’ingresso principale. Questa mattina l’arch. Cocchi ed i geometri Caronia, De Cicco e Berardino dell’Ufficio tecnico (domani dovrebbe rientrare in servizio anche l’ing. Aquino) hanno effettuato un nuovo sopralluogo per predisporre gli interventi da effettuare (poi sono arrivati anche i Vigili del fuoco), ma è necessario almeno un altro giorno, se non due, per liberare il tetto dalla neve e per smontare la copertura in plexiglass. Anche il personale della scuola, coordinato dal dirigente Parziale, si sta dando da fare, nonostante l’ordinanza di chiusura, per liberare dalla neve le uscite di sicurezza.

Il plesso di via De Curtis, invece, dove gli alberi abbattuti non si contano, presenta i problemi maggiori sul lucernaio interno che, sotto il peso della neve, si è danneggiato.

Dubbi ancora permangono sul pieno funzionamento del servizio di trasporto scolastico. Il ghiaccio che si forma durante la notte sulle strade cittadine a causa della neve che va sciogliendosi potrebbe rendere complicato per gli scuolabus raggiungere tutte le periferie della città, a cominciare da contrada Alvanite mentre a contrada Novesoldi e contrada Giacchi sono ancora presenti cumuli di neve che impediscono il transito.

Intanto, l’Ufficio stampa ha diffuso un comunicato per rendere note le spese sostenute dal Comune finora (a cui andranno anche sommate le spese per gli interventi sulla rete elettrica, gli straordinari dei dipendenti e così via)

16:49 (13.2) - 64mila e cinquecento euro: è questa la somma spesa dall'Amministrazione comunale di Atripalda ad oggi, per gli interventi di sgombero strade dalla neve, effettuati dalle ditte private in via d'urgenza. Si tratta della prima vera stima dei costi dell'emergenza neve, effettuata dall'Ufficio tecnico comunale. Un calcolo aggiornato all'11 febbraio e risultato della somma di 55mila euro per gli interventi veri e propri e 9.500,00 euro per l'acquisto del sale sparso nelle arterie cittadine. Da questo primo conteggio che il Sindaco Aldo Laurenzano ha voluto rendere subito pubblico, sono escluse le spese  necessarie al taglio e alla rimozione di alberi caduti e rami di alberi che impedivano la libera circolazione veicolare e pedonale. Si è trattato anche di interventi, spesso, indispensabile per consentire i primi interventi di soccorso alle persone rimaste isolate. Restano ancora da stimare i costi relativi ai lavori del 12 febbraio e quelli che si stanno svolgendo in questi giorni per la rimozione dei cumuli di neve rimasti in strada. I costi sono esclusi di Iva. «Tutti gli interventi di rimozione della neve sono stati effettuati tenendo conto anche del bilancio comunale - spiega il Sindaco Laurenzano che ha la delega al Bilancio - non dobbiamo dimenticare, infatti, che questa emergenza dovranno pagarla i Comuni e quindi i cittadini con le tasse». A fronte di questa spesa, l'Irpinia ha ottenuto un risarcimento spesa pari a cinquecentomila euro, ovvero circa quattromila euro a comune.

La copertura del percorso pedonale è danneggiata

Il personale della scuola sta liberando le uscite di sicurezza

I tecnici hanno effettuato un sopralluogo

La struttura della copertura dovrà essere riparata

La struttura della copertura dovrà essere riparata

Alla Materna di via De Curtis vi sono problemi sul lucernaio interno

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