Mercoledì, 08 Gen 25

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Finalmente San Sabino in Processione

Domenica alle ore 17 le statue dei santi saranno portate in giro per la città, poi rientro in chiesa per la Messa alle 18,30. I fedeli protestano per il falò del centro storico e per quello di alcuni quartieri, organizzati in piena Quaresima

La parrocchia di Sant’Ippolisto Martire e gli uomini del comitato San Sabino sono impegnati per l’attesa processione in onore del Santo Patrono e del fedele diacono. Finalmente è pronta ad uscire domenica 4 marzo alle ore 17, dopo il rinvio a causa delle forti nevicate di inizio mese. La data e l’orario sono stati decisi in una riunione, la settimana scorsa, insieme al parroco Don Enzo De Stefano e il coordinatore del comitato festa Giovanni D’Agostino. Il corteo partirà dalla Chiesa Madre, con le statue di San Sabino e San Romolo e attraverserà le principali strade della città. Come è avvenuto lo scorso anno, per motivi di sicurezza, si accenderanno i fuochi d’artificio, all’altezza di Via Serino, visibili durante il rientro previsto alle ore 18,30. La Santa Messa inizierà proprio subito dopo la fine del sacro corteo per permettere ai fedeli di assistere all’attesa funzione. Giovanni D’Agostino ha tenuto a precisare che non sono previste ulteriore manifestazioni al di fuori della Processione, viste le tante voci dei giorni scorsi su un possibile focarone. In realtà, alcuni quartiere avrebbero in programma di organizzare dei falò nei pressi dei propri condomini, ma molti  hanno già manifestato perplessità sui tempi e sulle modalità. In effetti, il comitato San Sabino ha già rinunciato perché già da diversi giorni si è entrati in Quaresima, in vista della Pasqua. Proprio in tale periodo i fedeli dovrebbero rispettare alcune regole, come il digiuno, alcune penitenze, carità e preghiere, un cammino di conversione che porta purificati alla Pasqua. Dunque, non sarebbe proprio indicato organizzare un festa in questo periodo, dove sono previste anche cene e degustazione di pietanze a base di carne, per giunta di maiale. Eppure, la settimana scorsa, proprio nel centro storico, un’altra associazione aveva dato appuntamento ai cittadini per il falò e per una serata danzante. Perplessità si erano già levate la mattina del 25, ma le autorizzazioni erano tutte in regola e i soci avevano già acquistato tutto l’occorrente. La serata si è svolta così come era stata prevista, ma in tono minore, proprio per rimediare alle critiche. Lo stesso presidente del Comitato Centro Storico Vincenzo Stefanelli ha tenuto a precisare che lo scopo della serata certo non era quello di offendere i credenti, ma di portare a termine una manifestazione organizzata per la sera dell’8 febbraio e spostata a causa della neve e di altri problemi. “Sono rammaricato per quanto è successo, ha dichiarato Stefanelli, e approfitto per chiedere scusa se ho offeso i fedeli. Purtroppo la manifestazione è stata spostata di settimana in settimana, cadendo proprio nella prima di Quaresima. L’evento c’è stato, ma in tono minore, eliminando quello che si poteva, come l’attesa esibizione della Scuola di tarantella Montemaranese e altri momenti ludici. Purtroppo, sulle pietanze che erano state cucinate qualcuno le ha portate via, qualcun altro le ha mangiate. C’è stata una disattenzione sulla data ma lo abbiamo fatto, credetemi, in buona fede”.

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