Città paralizzata e un migliaio di fans in delirio per l'arrivo a sorpresa del cantante
Una splendida giornata di sole ed un bagno di folla hanno accolto Gianni Morandi ad Atripalda martedì scorso. Mille, duemila persone (ma qualcuno giura che fossero anche di più), hanno atteso il 65enne cantante emiliano in Piazza Umberto, arrivato ad Atripalda per un “concerto a domicilio” dalla signora Maria Sabina Strumolo in Lombardi, la fortunata telespettatrice sorteggiata dalla trasmissione “Grazie a tutti” in onda la domenica sera su Raiuno. Ed, infatti, già dalle prime ore di lunedì scorso, quando la notizia è volata di bocca in bocca, il Comune ha cominciato a preparare alla bell’e meglio l’accoglienza (ma fra mezzi sequestrati, personale all’osso e casse vuote non ha potuto fare granché), i centralini delle redazioni dei giornali (fra cui la nostra) sono stati letteralmente presi d’assedio da persone che cercavano conferme fino all’ora di pranzo, quando i tiggì provinciali hanno diffuso la notizia dell’arrivo ad Atripalda dell’«eterno ragazzo» della canzone italiana. Per la verità, Gianni Morandi è già stato recentemente in città, il 28 marzo scorso, quando, concedendosi una mezza giornata di relax durante la tappa salernitana del suo ultimo tour, ha accompagnato un suo collaboratore a comprare le scarpe in un negozio di via Roma. Ma quel giorno la sua breve visita è passata inosservata, a differenza di martedì scorso, quando ad attenderlo c’era un fiume di gente. Morandi avrebbe dovuto salutare la folla da una pedana montata in Piazza e poi fare un breve discorso nella Dogana dei Grani prima di dirigersi a piedi, passando per la prima traversa di via Aversa, a casa Lombardi in via Circumvallazione. Ma il programma è letteralmente saltato. Lo staff di Morandi si aspettava 300-400 persone al massimo, quante ne avevano viste nei due precedenti “concerti a domicilio” di Caraffa (CZ) e Cervia, ma ad Atripalda, sin dall’ora di pranzo, si sono radunate tante di quelle persone, molte provenienti anche da fuori provincia, da far apparire quantomeno inadeguata tutta l’organizzazione. Il cantante, dopo aver pranzato al “Valleverde” di zì Pasqualina in via Pianodardine (nel menù, preparato ed offerto dalla signora Enza Alvino e dai figli Anna e Sabino, antipasto di prodotti tipici, zuppa di fagioli e funghi, fusilli, polpette e l’immancabile baccalà accompagnati da Taurasi e Aglianico della casa), insieme al suo staff, alla famiglia del sindaco Laurenzano, al consigliere Moschella, ad alcuni dipendenti comunali e qualche “imbucato” (molti, infatti, si sono lamentati per i criteri di “selezione” dei commensali) è arrivato in Piazza alle 15:40 e, nonostante la folla oceanica, ha voluto ugualmente scendere dal pullman noleggiato dalla Rai per l’occasione. Ma l’abbraccio del pubblico è stato a dir poco soffocante: chi lo toccava, chi lo chiamava, chi voleva una foto, chi un autografo, chi voleva baciarlo. Un delirio collettivo. Gianni Morandi, seppure scortato dagli uomini della sicurezza e da almeno una decina di carabinieri, non è riuscito a divincolarsi dall’abbraccio dei suoi fans ed è stato costretto a risalire sul pullman dopo aver faticosamente attraversato la Piazza. Nella calca una donna incinta vestita di rosso ha rischiato seriamente di passare dei guai (ed, infatti, è stata fatta salire sul pullman per respirare) mentre un’anziana donna è caduta e si è fratturata il bacino. E poteva andare molto peggio. A quel punto, mentre il pullman percorreva via Aversa, via Cammarota e via Fiumitello, la folla si spostava a piedi per riaccoglierlo in via Circumvallazione, davanti all’abitazione della signora Maria Sabina. Anche lì il cantante, sceso dal pullman con la sua chitarra, ha fatto fatica a percorrere i venti metri che separano la strada dal portone di casa Lombardi. Le persone occupavano ogni spazio, anche le scale erano piene di gente e almeno una sessantina, forse di più, erano già nell’appartamento al primo piano pronte ad accoglierlo. Morandi, appena entrato, ha salutato tutti e si è affacciato al balcone insieme alla signora Maria Sabina per salutare la folla intonando un suo successo del ’99: “Banane e lampone, chi c’era con te, chi c’era stasera…”, e la gente lo seguiva cantando “io sono il tuo amore, sei solo per me”. A quel punto il cantante è rientrato, si è rinfrescato, ha scherzato e parlato con i padroni di casa (a Sabino Lombardi ha detto: «Stai pensando a quanto ti costerà questa giornata?») e anche col sindaco Laurenzano, presente con tutta la sua famiglia («Fare il sindaco è difficilissimo perché vorrebbe sempre accontentare tutti i suoi concittadini») ed è nuovamente uscito fuori al balcone per concedere un’intervista a Raitre mentre il suo staff preparava nel salotto il set per le riprese del “concerto a domicilio” che sarà trasmesso domenica sera su Raiuno. Poi nella stanza è potuta restare solo la famiglia, gli amici ed i curiosi hanno dovuto accontentarsi solo di ascoltare l’esibizione di Morandi, che ha intonato molte delle sue canzoni più note, ripreso per più di un’ora dalle telecamere della Rai (ogni scena è stata registrata da tre diverse angolazioni), intervallate anche da qualche ballo dei coniugi Lombardi e dei con suoceri e altre apparizioni dal balcone. Alle 20:00 circa, dopo un incredibile ed eccezionale pomeriggio trascorso ad Atripalda, il cantante ha lasciato l’appartamento, non prima di aver firmato tanti autografi, il registro degli ospiti del Comune e concesso una intervista all’emittente locale Prima Tivvù, mentre almeno duecento persone ancora lo attendevano davanti al portone: «Grazie Atripalda, è stato uno spettacolo straordinario, sono rimasto sorpreso e contento di un’accoglienza del genere» sono state le parole con cui Gianni Morandi ha salutato tutti ed è ripartito. Domenica sera lo rivedremo in tv ed assistere a ciò che pochi fortunati hanno visto dal vivo nel salotto di casa Lombardi. E chissà che non possa tornare davvero il prossimo anno, per San Sabino.