Per i danni causati dalla neve il sindaco ha disposto la chiusura delle due aree pubbliche
Lunedì scorso, dopo la riapertura della Biblioteca comunale, il Sindaco ha reso noto, attraverso due ordinanze, la chiusura “Ad Horas” del Parco Pubblico di C.da S. Gregorio e della Villa Comunale di Piazza Sparavigna, fino al completamento di tutte le opere, utili a salvaguardare la pubblica incolumità, dopo l’eccezionale nevicata che ha interessato tutta la nostra Provincia durante il mese di febbraio.
Il notevole peso della coltre bianca ha causato il danneggiamento di alcuni alberi, provocando la caduta di fusti e rami. Inoltre, richiamando il Codice della Strada, il sindaco obbliga tutti i proprietari di fondi confinanti con le pubbliche strade a provvedere, nel più breve tempo possibile, alla rimozione di alberi piantati in terreni laterali (o ramaglie varie), abbattuti o in pericolo di caduta sul piano stradale. La scorsa settimana era stata proprio l’associazione “La Verde Collina” a denunciare il degrado e la parziale impraticabilità della zona S. Gregorio, dopo le fitte precipitazioni nevose che avevano colpito l’area. Il presidente Panarella, evidenziava l’abbandono e il mancato riscontro da parte delle autorità a ripulire le strade comunali dagli arbusti spezzati, che avevano compromesso la viabilità pubblica.
Il ritardo negli interventi di messa in sicurezza, era stato segnalato anche dai giovani universitari, impossibilitati ad accedere alla Villa Comunale che ospita la sede della Biblioteca. Eppure, a distanza di un mese dalla memorabile nevicata, i cancelli della Villa sono ancora chiusi, il servizio della Biblioteca Comunale è fermo, causando notevoli disagi agli studenti, e il Parco Pubblico giace nel degrado totale, tra l’indignazione dei residenti. Il Sindaco chiede, anzi impone, ai detentori di fondi agricoli la rimozione degli eventuali alberi caduti, senza tener conto che i maggior danni esistono proprio nelle proprietà pubbliche. Probabilmente i lavori non sono stati ancora avviati, per la mancanza di risorse finanziarie. Infatti, negli scorsi giorni, con una delibera di Giunta è stato approvato il prospetto analitico per le spese sostenuto nel periodo che va dal 3 al 17 febbraio, per provvedere al ripristino delle arterie stradali e della pubblica illuminazione. Il conto dell’emergenza stilato dall’ufficio tecnico comunale è di 141.081,53 euro. Intanto che la Regione si fa carico degli oneri, quanto tempo dovrà ancora passare affinché Atripalda ritorni alla normalità?
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