Servono fondi per riattare i due blocchi veterinari
Unica struttura pubblica di proprietà del Comune di Atripalda "Canile rifugio Valleverde" che da oltre vent'anni riceve il randagismo di un'intera provincia, quella di avellino, e dove vi sono transitati più di 1.800 randagi, sfamati, curati, assistiti e fortemente amati dai volontari dell'Aipa. Le tante disavventure che hanno accompagnato questo lungo percorso di vita ci hanno visti protagonisti su un palcoscenico troppo grande e "rischioso" per dei giovani traboccanti di entusiasmo, intraprendenza e consapevolezza rispetto al traguardo prefissosi, in anni difficili e bui in cui, dopo tre giorni di contumacia i randagi accalappiati venivano regolarmente uccisi legalmente dall'uomo. Con le nostre forti mani abbiamo costruito un ostello per i randagi di Atripalda, dal buon cuore di pochi amanti dei cani abbiamo tirato su pali e reti, box e recinti, ambulatori e spogliatoi, depositi mangimi e aree di sgambamento, per tanti anni conquistati e gestiti gratuitamente, poi persi e ridati in forme diverse dal "pubblico" padrone gestore dei tributi di cittadini e residenti. Dal 2009 questa struttura che ospita quasi 200 cani randagi, che vivono all'ombra della nostra grande ala protettiva, rischia ogni giorno la chiusura. Dopo un primo sequestro da parte dei Nas per la mancanza di elementi strutturali importanti (ambulatorio-spogliatoio-servizi igienici) per quanti operano all'interno per sostenere gli ospiti pelosi, l'amministrazione comunale ha messo a disposizione dei volontari un blocco operativo all'interno dell'adiacente campo sportivo, provvisoriamente… Da qualche mese sono stati collocati, su basi di cemento due prefabbricati vuoti da riattare ad ambulatorio veterinario e spogliatoi con annessi servizi. Fra un po' non serviranno più né ai volontari e né ai cani, in quanto le intemperie fanno la loro parte, perciò, noi che abbiamo avuto e continuiamo ad avere fede e speranza rivolgiamo un appello a quanti, nel leggerci e conoscerci, possano realizzare il nostro sogno e quello di tanti amici fedeli che hanno per troppo tempo atteso una condizione esistenziale "normale". Ultimare e rendere funzionali questi due blocchi a servizio del canile, dove i randagi potranno essere sottoposti ad assistenza sanitaria e i volontari godere dell'indispensabile per poter bene operare a favore degli animali assistiti.
Aipa
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