Clamorosi sviluppi nella vicenda del parco archeologico chiuso da oltre un anno. La copertura è crollata, danni per oltre 300mila euro. Barbarisi: A breve un nuovo decreto di esproprio
La Procura di Avellino ha disposto il sequestro preventivo del sito archeologico “Abellinum” affidandolo alla Sovrintendenza e iscritto nel Registro degli indagati i germani Mario e Giovanni Dello Iacono con l’accusa di danneggiamento del patrimonio archeologico storico e artistico nazionale. E questa mattina, i Carabinieri del Comando regionale di tutela del patrimonio culturale, giunti in città anche con un elicottero (che, pare, non sia riuscito ad atterrare), coadiuvati dai Carabinieri della stazione di Atripalda, hanno provveduto ad apporre i sigilli al cancello d’ingresso all’area della Civita.
Il provvedimento di sequestro firmato dal procuratore Di Popolo e dal pubblico ministero Patscot, autorizzato dal giudice per le indagini preliminari Riccardi, porta la data del 22 giugno scorso. Il consigliere il delegato alla Cultura, Lello Barbarisi, ammette che l’Amministrazione era già a conoscenza degli sviluppi di questa mattina: “Eravamo stati informati – esordisce il consigliere – ma tenuti al riserbo fino al compimento delle operazioni. D’ora in poi la Sovrintendenza, attraverso la responsabilità della dott.ssa Fariello, che davvero ringraziamo per quanto sta facendo e farà, si preoccuperà di predisporre i necessari interventi di manutenzione e conservazione del sito. Siamo anche convinti che a breve sarà emanato un nuovo decreto di esproprio che probabilmente, almeno per quanto ci riguarda, dovrebbe scrivere la parola fine a tutta questa incredibile e clamorosa vicenda”.
I responsabili della Sovrintendenza, proprio in occasione del recente incontro con gli amministratori, avevano stimato in circa 300mila euro i danni che oltre un anno di chiusura e incuria avevano procurato ai lavori, anche a causa della eccezionale nevicata del febbraio scorso che ha fatto collassare la copertura degli scavi, documentati attraverso un serie di aereofotografie.
Il video è stato gentilmente concesso da Prima Tivvù.
Le foto sono state scattate da Antonio Cucciniello.
L'intervista concessa dal procuratore Angelo Di Popolo a Prima Tivvù e Telenostra
Commenti
Caro Barbarisi mi rivolgo a te e spero che tu sappia valorizzare al meglio la struttura che ancora oggi possiamo sfruttare, la Dogana, ed anche se la consegna è in loro mani nulla ci vieta di poter ususfruire della struttura per manifestazioni culturali e sociali. Ricordo di alcune occasioni veramente prestigiose svoltesi nella Dogana, tipo 50 anni di sacerdozio di Mons. Barbarisi, una festa dei vigili urbani, una messa di Natale, forse più di una manifestazione di Presepi natalizi, qualche mostra di pittura, ecc.. A te, caro Lello, non mancano le conoscenze e sono sicuro che saprai a chi rivolgerti per organizzare qualcosa di sacro e di profano. Voglio solo ricordarti che tanti anni fa e per tanto tempo si è svolta una importantissima manifestazione pittorica estemporanea, ricordo che la piazza si animava di piccoli e grandi artisti e qualche volta abbiamo anche ospitato dei nomi famosi, venivano da tutta l'Italia. Adesso che ci penso sarebbe l'occasione buona per sfruttare tale iniziativa per ricordare il caro Galante, tra piazza e Dogana si potrebbe vivacizzare il settembre Atripaldese.
Adesso chiudo, anche se potessi scrivere per altre due ore, ma sono sicuro che il sasso è lanciato, ricordatevi che con la volontà si riesce anche a sopperire alla carenza di fondi, io ci ho provato e penso di aver fatto contento qualche nostalgico Atripladese.
Auguri.