Circa duemila accertamenti Tarsu spediti tra Natale e Capodanno hanno rovinato le feste agli atripaldesi
Come ogni anno, molti cittadini atripaldesi hanno trovato sotto l’albero a Natale o accanto al presepe la solita cartella esattoriale spedita dagli uffici del comune e, più precisamente, dall’ufficio tributi. La letterina, oltre ad indicare i buoni propositi, riporta anche la cifra da versare per regolarizzare la posizione sulla famosa tassa dei rifiuti, la Tarsu. Sono state spedite in fretta e furia, nonostante siano state esternalizzate all’agenzia NT di Ariano Irpino, per non rischiare di perdere naturalmente l’anno 2004. Era importante infatti recapitare quella del 2004 proprio entro il 31 dicembre 2009, altrimenti si sarebbe incassato il 25% in meno di quanto previsto. Ma andiamo con ordine, dal momento che sono state spedite circa duemila tra raccomandate e lettere e visto che hanno coinvolto oltre 500 cittadini proprio nel periodo delle festività. Le cartelle spedite sono quelle relative alla tarsu per gli anni 2004, 2005, 2006 e 2007 e si tratta di importi dovuti al comune a seguito di verifiche e di controlli incrociati con gli uffici del catasto. Proprio a seguito dei riscontri è stato si è potuto individuare tutti i possibili evasori. Ma, come è già accaduto in passato, molti dei presunti loschi evasori in realtà si sono rivelati onesti cittadini che hanno sempre pagato e ringraziato. Per il momento se ne contano una settantina ma l’esercito sta crescendo di giorno in giorno. Infatti, delle circa 2000 cartelle esattoriali inviate, molte sono sbagliate e da annullare. In realtà si tratta delle stesse persone che, già in passato si erano recate al comune, con le mappe catastali alla mano, per correggere l’errore e che dopo un anno sono state richiamate insieme agli altri per lo stesso motivo. Un pasticcio che ha mandato su tutte le furie molti cittadini, i quali hanno invaso in questi giorni gli uffici del comune. Una fila di decine e decine di persone con cartelle in mano, visibilmente scosse e arrabbiate per l’ennesimo errore, tra le quali anche chi lavora fuori regione. Il primo cittadino Aldo Laurenzano, tranquillizza i cittadini e li rassicura: “Si parla di 62 cartelle sulle prime 400 verificate tra le 2000 spedite. I contribuenti atripaldesi possono stare tranquilli poichè gli uffici stanno eseguendo tutti gli accertamenti di rito e solo una piccolissima percentuale è risultata errata per un mancato aggiornamento del database dell’agenzia ariansi NT”. Molti fanno notare che 62 cartelle su 400 sono il 15%, una percentuale non proprio insignificante visto che parliamo di quelle annullate. Ma ci sono anche quelle che devono essere corrette perché inesatte. Insomma è la solita storia, ogni anno lo stesso regalo, la stessa cartella. Consigliamo a tutti gli utenti di conservare nella scatola degli addobbi natalizi anche la documentazione relativa ai dati catastali e le vecchie cartelle pagate o annullate: vi serviranno per il Natale 2010.