Nell’incontro con i rappresentanti di classe, il primo cittadino si è detto disponibile a rivedere i prezzi stabiliti dalla giunta due mesi fa
Le tariffe della mensa scolastica stabilite dalla giunta comunale lo scorso mese di settembre saranno abbassate ed entreranno in vigore non prima del prossimo mese di febbraio: è questo l’impegno che il sindaco Spagnuolo, insieme al delegato alla Pubblica istruzione, Barbarisi, hanno assunto nel pomeriggio di ieri nel corso della riunione con i rappresentanti di classe delle scuole dell’Infanzia. Il primo cittadino si è detto sicuro che, alla luce di una rivisitazione complessiva dei costi previsti due mesi fa, quasi certamente le tariffe saranno le seguenti:
Fascia di reddito Isee fino a € 3.500: Esenti;
Fascia di reddito Isee da € 3.500 a € 5.500: € 3,00/pasto;
Fascia di reddito Isee da € 5.500 a € 9.000: € 3,50/pasto;
Fascia di reddito Isee da € 9.000 a € 12.000: € 4,00/pasto;
Fascia di reddito Isee oltre € 12.000: € 4,50/pasto.
Se le nuove tariffe saranno confermate, gli aumenti saranno i seguenti (calcolati tenendo conto di una media di 13 pasti al mese, ovvero quella più prossima al dato medio nell’arco dell’anno):
Fascia di reddito Isee da € 3.500 a € 5.500: da € 16,50 a € 39,00 al mese;
Fascia di reddito Isee da € 5.500 a € 9.000: da € 25,00 a € 45,50 al mese;
Fascia di reddito Isee da € 9.000 a € 12.000: da € 40,00 a € 52,00 al mese;
Fascia di reddito Isee oltre € 12.000: da € 60,00 a € 58,50 al mese.
E l’incasso complessivo del Comune dovrebbe scendere da € 108.000 previsto con le tariffe di settembre a € 90.000 con le nuove tariffe, ovvero proprio pari alla spesa prevista nell’ipotesi in cui dalla gara d’appalto dovesse venir fuori un prezzo di circa € 3,00 (oltre l’Iva al 4%) per ogni singolo pasto (circa 30.000 in totale).
Nel computo, inoltre, vanno considerati in uscita circa € 6.000 per le spese del nuovo sistema informatico che prevede l'introduzione del badge ed in entrata circa € 5.000 (dato 2011/2012) quale contributo ministeriale per i pasti forniti ai docenti ed al personale Ata.
Insomma, a quanto pare, se non ci saranno altre sorprese e se dalla gara d’appalto verrà fuori un costo unitario vicino ai 3 euro, è probabile che il Comune riuscirà addirittura a coprire quasi completamente i costi del servizio di refezione scolastica.
I tempi dell’entrata in vigore delle nuove tariffe, comunque, slitteranno di almeno un mese rispetto a gennaio 2013 dal momento che a tutt’oggi ancora non sono state avviate le procedure per la gara d’appalto.