Lunedì, 06 Gen 25

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Meluccia: «Vi racconto i miei primi 100 anni»

Carmela Martino festeggia oggi il grande traguardo del centenario circondata dai parenti. Alle ore 11:00 riceverà la visita del sindaco Spagnuolo

Carmela Martino

Era il 21 novembre del 1912 quando nacque Carmela Martino, in una frazione di Avellino, oggi chiamata Picarelli, anche se, lei ci tiene a ribadire, che è atripaldese come tutta la sua famiglia. Non ricorda perché il padre andò a registrarla ad Avellino ma ricorda che ha sempre abitato ad Atripalda, prima a Capo La Torre, poi in Via Serino, dopo la "casa spaccata" fino ai confini con Cesinali. Una vita fatta di lavoro nei campi e come bracciante, arrivata al traguardo dei 100 anni passando per tre ischemie, due ictus e una operazione al femore di appena cinque anni fa. Oggi Meluccia, come viene chiamata dai pronipoti, è residente ad Alvanite in una piccola casa, ma a lei sta bene. "Non ci vedo tanto bene, da un orecchio non ci sento proprio, mentre dall'altro sento pochissimo, prendo poche medicine e mangio poco. Non amo le visite mediche e odio i dottori, per questo sono arrivato a 100 anni". Meluccia racconta che il periodo più difficile è stato durante le due guerre, anche se la voglia di vivere è stata sempre tanta. Dopo la seconda guerra mondiale si è tirata su le maniche e lavorava sodo, dalla mattina alla sera, prima nei campi a dare un mano ai familiari e poi nel tabacchificio a selezionare le foglie del tabacco. Per Meluccia il Comune ha predisposto una copia dell'estratto di nascita originale ed un omaggio floreale a cura del Sindaco Paolo Spagnuolo e dell'Amministrazione che le sarà donato questa mattina. Lei festeggerà a Contrada Tiratore dove ci sono il nipote Mario con la sua famiglia e i pronipoti di casa Anzante. Purtroppo molti dei parenti non ci sono più, lei li ricorda a malapena con malinconia. Ma ora c'è da pensare ai suoi 100 anni e al suo futuro.

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