Mercoledì, 08 Gen 25

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
Tu sei qui:

Raccolta differenziata, Atripalda agli ultimi posti

La percentuale è passata dal 35% al 28%, relegando la nostra città in fondo alla graduatoria provinciale. Intanto, parte del territorio comunale è da bonificare

Su 119 comuni della provincia, Atripalda occupa uno degli ultimi dieci posti per percentuale di raccolta differenziata

Nei giorni caldi dello sciopero dei dipendenti di IrpiniAmbiente è arrivato in discussione alla Regione il Piano della Gestione dei Rifiuti. Il progetto prevede la realizzazione di un termovalorizzatore per lo smaltimento di 6 milioni di ecoballe e di altre discariche su tutto il territorio campano. Questa volta l’Europa non perdona, la condizione dei rifiuti in Campania è ormai insostenibile ed esige concrete soluzioni in tempi ristretti, altrimenti procederà a multare l’Italia di 516mila euro al giorno. A integrare il Piano dei rifiuti, un rapporto ambientale costituito da 146 pagine che documenta la situazione attuale in cui versa la Campania. Per quanto riguarda l’Irpinia, è stato individuato un territorio di 30 kmq, compreso tra Avellino e Atripalda, dove esistono impianti industriali come lo Stir e l’Irm  in cui il livello di inquinamento è eccessivo ed urge un intervento di bonifica.

Ma l’Europa vuole anche risposte in merito alla riduzione dei rifiuti e dell’aumento della differenziata. Di certo non sono confortanti i dati della differenziata in Irpinia, mediamente inferiore alla soglia minima del 50% e la nuova normativa in materia prevede che si arrivi addirittura al 75% entro la fine del 2012. Una grande sfida per tutti i comuni irpini, chiamati a spingere sulla differenziata, quasi proibitiva, però, per il nostro comune che, invece di migliorare, sta peggiorando. Infatti, secondo i dati forniti dall’Osservatorio provinciale dei rifiuti, Atripalda, nel 2011, è riuscita a differenziare solo il 28% dei rifiuti mentre fra il 2009 ed il 2010 il dato si attestava intorno al 35%. Inoltre, la produzione totale di rifiuti, seppure calata di oltre il 30% nell’ultimo anno, resta sempre fra le più alte procapite della provincia, con quasi 400 kg. di spazzatura per abitante.

E-mail Stampa PDF