Cancellati i turni di lavori nei giorni festivi. Intanto, riparte il ritiro dei RAEE

Non c’è ancora pace per la questione rifiuti ed è scontro aperto tra Irpiniambiente e dipendenti, che capitanati dai sindacati chiedono a gran voce il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto lo scorso 31 dicembre, oltre al passaggio da Fise a Federambiente. La mobilitazione dei lavoratori ha avuto forti ripercussioni nella nostra provincia, infatti la scorsa settimana il 95% delle maestranze di Irpinambiente ha deciso di incrociare le braccia per un’intera giornata. Ci sono voluti più di tre giorni di lavoro per smaltire le 400 tonnellate di rifiuti ed anche il nostro comune ha subito vari disagi. Nonostante la costituzione della società pubblica da quasi un anno, 530 addetti della società provinciale dei rifiuti sono stati assorbiti con la soluzione privata Fise Assoambiente, difesa a spada tratta da Irpiniambiente perché ritenuta la modalità più appropriata al tipo di lavoro. Inoltre, gli operai subiscono le sofferenze di cassa, con l’irregolarità dell’emissione degli stipendi, a causa del ritardo del versamento delle quote da parte di molti comuni. Parte della provincia denuncia gli alti costi richiesti dalla società, seguiti dalle inadempienze da parte dei cittadini per il versamento della TARSU (ad Atripalda è il 40%).  E come se non bastasse, Assoambiente ha annunciato una serie di altre penalizzazioni per la manodopera, come il mancato pagamento dei primi tre giorni di malattia, la riduzione delle indennità e del monte ore per le attività sindacali, oltre alla cancellazione dello straordinario. Le conseguenze sono visibili anche nel nostro territorio, basta farsi un giro nelle strade la domenica e in altri giorni festivi per vedere bidoni strapieni, accompagnati dal malcontento dei residenti costretti a slalom tra immondizia di vario genere. Intanto, è arrivata una buona notizia sul ritiro del materiale RAEE: dopo un anno di stop seguito da centinaia di richieste, infatti, martedì, su sollecitazione del neo assessore De Vinco, è ripartito lo smaltimento ad Atripalda.