Giovedì, 09 Gen 25

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Mensa scolastica, dopo la diffida ecco la Commissione

Il servizio sembra migliorato, ma i mezzi ed il personale lasciano a desiderare

Il furgoncino utilizzato per il trasporto dei pasti avrà almeno vent'anni

Mentre ancora non rientrano del tutto le preoccupazioni di molti genitori per la qualità del servizio di refezione alle scuole materne, mercoledì scorso il Consiglio comunale ha approvato il regolamento per il funzionamento della Commissione mensa. D’ora in avanti, cioè, i genitori, attraverso i propri tre rappresentanti in seno alla Commissione mensa, avranno la possibilità di verificare personalmente sia le modalità di preparazione dei pasti direttamente al centro cottura, sia quelle di somministrazione direttamente nei refettori scolastici, segnalando, attraverso apposite schede di rilevazione, eventuali anomalie rispetto al Capitolato d’appalto. Il Regolamento approvato in via sperimentale (c’è l’impegno dell’assessore Palladino a modificarlo fra tre-sei mesi se dovesse risultare poco efficace) pur non rispecchiando in pieno le indicazioni fornite dai rappresentanti del Consiglio di Circolo didattico (che avevano chiesto una maggiore rappresentanza della componente genitori, che i controlli fossero esercitati senza alcun preavviso e senza la presenza della parte politica), accoglie una istanza particolarmente avvertita fra l’utenza che, mai come in questo momento, si mostra particolarmente allarmata rispetto alle criticità sorte soprattutto nella prima settimana di avvio del servizio di refezione, che hanno comportato un calo di circa il 15-20% del numero dei bambini che hanno usufruito del servizio nei primi giorni della seconda settimana e le proteste dei genitori manifestate sia al Comune, sia alla Direzione didattica, sia alle maestre, sia ai rappresentanti del Consiglio di Circolo didattico. L’Amministrazione comunale, da parte sua, con il coinvolgimento sia della parte politica che di quella amministrativa, ha già provveduto a diffidare formalmente la Geli Pasti, appaltatrice del servizio di refezione, minacciando l’applicazione delle penalità stabilite nel Capitolato speciale d’appalto ed, eventualmente, la richiesta risarcimento dei danni. In questa settimana la ditta avrebbe dovuto anche presentare al Comune tutti i certificati previsti dal bando di gara, ma al momento pare manchi ancora l’elenco del personale, una carenza che sta spingendo l’Amministrazione a valutare anche l’eventualità della risoluzione del contratto. Il direttore didattico Parziale ha effettuato personalmente sopralluoghi in tutti e tre i plessi cittadini, le maestre quotidianamente hanno appuntato e segnalato le carenze riscontrate ed i rappresentanti dei genitori ne hanno discusso in più di una occasione, in ultimo nella riunione del Consiglio di Circolo di mercoledì scorso. In questa settimana, comunque, si sono registrati alcuni oggettivi miglioramenti (puntualità, corrispondenza dei pasti al menù ufficiale, stoviglie in numero sufficiente e rispetto delle norme igienico-sanitarie) mentre resta ancora deficitario il numero del personale che per contratto dovrebbe provvedere alla somministrazione e all’assistenza (mancano all’appello ancora due addetti) e molti dubbi si nutrono anche sull’idoneità del furgoncino utilizzato per il trasporto dei pasti.

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